Associazioni ed esperti presentano un piano d’azione congiunto contro il degrado ambientale
Più di 600 persone si sono unite ieri sulle sponde del Lago Albano in una passeggiata di protesta, dimostrando un forte impegno comunitario nella lotta contro l’inquinamento e il degrado dei laghi dei Castelli Romani.
Durante l’evento è stato presentato un piano d’azione congiunto, frutto della collaborazione tra archeologi, biologi, botanici e geologi, volto a risolvere le emergenze ambientali che affliggono la zona da decenni.
Organizzata da decine di volontari, l’iniziativa ha evidenziato problemi quali l’abbassamento del livello delle acque, il degrado di aree storiche e la perdita di biodiversità. Gli studi dal 1996, presentati durante la passeggiata, attribuiscono l’abbassamento dei laghi soprattutto al sovrasfruttamento delle falde acquifere e al consumo del suolo.
Le 50 associazioni aderenti all’Alleanza per i laghi hanno dichiarato che si incontreranno nei prossimi mesi per definire un programma di coinvolgimento della popolazione locale, prevedendo ulteriori escursioni e seminari tecnici.