Decine di associazioni locali insieme per contrastare inquinamento e sovrasfruttamento dei due laghi
Nota stampa del Coordinamento Natura & Territorio Castelli Romani
Il 4 febbraio 2023 decine di associazioni dei Castelli Romani si incontreranno al Lago Albano per una passeggiata, definita di protesta, per manifestare l’immobilità delle istituzioni per un problema che dura da più di 40 anni e che ormai, non solo è sotto gli occhi di tutti, ma è anche al di là di ogni scusa per non agire.
Prima addirittura dell’istituzione del parco stesso, avvenuta esattamente 40 anni fa, il Comitato Promotore del Parco Naturale dei Castelli Romani ha lanciato l’allarme per i laghi, inquinati dagli scarichi urbani e da una agricoltura non biologica. Nel 1988 i volontari del WWF Castelli Romani denunciarono per primi l’abbassamento del livello dei laghi e da quel momento hanno misurato ogni mese il livello dei laghi, testimoniando cosa stava accadendo.
Nel 1996 le istituzioni Provinciali e Regionali si mossero, anche commissionando studi scientifici, per analizzare questo abbassamento. Il risultato dava ragione alle associazioni ambientaliste, i laghi si abbassavano a causa dell’eccesivo consumo di suolo dovuto allo sviluppo urbanistico e al consumo delle falde idriche, superiore alla ricarica della pioggia. Tali studi sono stati aggiornati e pubblicati nel 2005 e sono state ratificate le Misure di Salvaguardia relative al sistema idrogeologico del complesso vulcanico dei Colli Albani a cui però non sono seguite azioni specifiche risolutive. Da allora, nonostante le varie prove, i Comuni e le istituzioni locali non sono intervenute, anzi nuovo cemento è previsto sul Vulcano laziale.
Da qualche anno la battaglia per la difesa dei laghi si è accentuata anche perché ora, finalmente, la popolazione e gli operatori economici si rendono conto di quello che sta succedendo, visto che l’abbassamento di entrambi i laghi ha superato i 6 metri ed è visibile a tutti. Il Coordinamento Natura & Territorio dei Castelli Romani sta cercando, anche con numerose iniziative di formazione e sensibilizzazione, di smuovere l’opinione pubblica. E’ stato creato un coordinamento per i laghi che il 4 febbraio alle ore 10.00 si incontrerà al porticciolo del Lago Albano con la cittadinanza per illustrare, attraverso una passeggiata guidata da esperti, quello che sta succedendo ai laghi e come porvi rimedio. La passeggiata si concluderà alle 13.00. Tutta la popolazione è invitata ad intervenire per salvare i laghi.
L’evento è inserito all’interno del programma della Giornata Mondiale delle Zone Umide.
Le realtà che hanno finora aderito: Coordinamento Natura & Territorio dei Castelli Romani, Equincontro Natura, Accademia Kronos, Guardie Zoofile Ambientali, Diakronica, FabricAlbano, Italia Nostra, EcoIstituto RESEDA, AIPIN, La Piazza Schierarsi, FARE, La Spinosa per l’Ambiente, Alleanza per le Foreste dei Castelli Romani, Albano Bene Comune, APS Latium Volcano, Archeoclub Aricino Nemorense, Rete Tutela Roma sud e Castelli Romani, AltrItalia Ambiente, Albalonga Walking, Amici Spinaceto, Riforestiamo i Castelli Romani, Fondo Forestale Italiano, Arco di Diana aps, Gruppo Territoriale M5S Castelli Romani Nord “Paolo Belli, Comitato Io amo Via S. Maria in Formarola, Disabili per l’ambiente, Eco-coperative Solidali dei Castelli Romani, TrekWay, Team Comunicazione, Alberi in periferia, Alberi Volsci, l’Asino e le Nuvole.
Le associazioni che vogliono aderire possono scrivere a ecoistituto@resedaweb.org.