Il Comune di Nemi, attraverso un comunicato stampa, illustra gli impegni presi e le azioni che l’Amministrazione sta ponendo in atto per la tutela e la valorizzazione della Valle del Lago di Nemi, sempre al centro del dibattito pubblico dal punto di vista ambientale.
Tutela e valorizzazione della Valle del Lago di Nemi: Un impegno strategico della Giunta Bertucci
Soluzioni all’Abbassamento delle Acque del Lago di Nemi
La tutela e la valorizzazione della valle del Lago di Nemi sono stati sempre obiettivi strategici per l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Alberto Bertucci. A fronte dell’abbassamento dello specchio lacustre, un problema evidenziato anche da SkyTG24 come fenomeno diffuso nei laghi italiani, Nemi si è distinta come riferimento per le soluzioni adottate. Per affrontare questa emergenza, il sindaco ha istituito un tavolo tecnico con l’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, il Segretario Generale, il Presidente Nazionale dell’ANBI, l’assessore all’ambiente della Regione Lazio e Acea. Questo gruppo di lavoro si dedica alla raccolta di dati e informazioni per formulare una risposta efficace e duratura, non meramente temporanea o strumentale.
I cambiamenti climatici sono una realtà evidente per tutti, e l’amministrazione comunale si impegna costantemente a identificare soluzioni per preservare l’unicità ambientale di Nemi. Questo impegno si manifesta attraverso investimenti significativi nella prevenzione del dissesto idrogeologico e nella manutenzione delle vie di collegamento tra il centro storico e il lago, nonché nella riqualificazione del patrimonio archeologico locale. Importanti iniziative sono state realizzate in collaborazione con il Ministero della Cultura, focalizzate sul Tempio di Diana e sulla ristrutturazione e valorizzazione del Museo Nazionale delle Navi Romane di Nemi, che sarà riaperto al pubblico al termine dei lavori.
L’attenzione all’ambiente e al paesaggio è centrale nelle attività dell’amministrazione, che negli ultimi anni ha anche riqualificato i sentieri naturalistici attraverso tecniche di ingegneria naturalistica, consolidando l’impegno nella protezione di questi luoghi. In questo contesto, il Comune di Nemi ha avviato l’acquisto dell’ultimo terreno ancora privato nell’area del Tempio di Diana. Con l’acquisizione di questo terreno, si darà il via al recupero integrale dell’area archeologica, contando sull’ausilio del Ministero della Cultura e Turismo e della Soprintendenza Archeologica.
Riqualificazione e valorizzazione del Tempio di Diana. Obiettivo: aprire l’area al pubblico
Nel quadro della valorizzazione del patrimonio culturale, il Comune ha intrapreso significative iniziative di riqualificazione, concentrandosi sul Tempio di Diana e sul Museo Nazionale delle Navi Romane di Nemi. L’amministrazione ha recentemente avviato l’acquisto dell’ultimo terreno privato dell’area del tempio, con l’obiettivo di recuperare integralmente l’area archeologica in collaborazione con il Ministero della Cultura e la Soprintendenza Archeologica. Queste azioni sono supportate anche dai fondi del PNRR, che contribuiranno a migliorare l’accessibilità e ad aumentare l’attrattività turistica del sito in vista del Giubileo del 2025.
Conservazione ambientale e sviluppo sostenibile
Parallelamente agli sforzi di conservazione culturale, l’amministrazione di Nemi si è dedicata alla tutela ambientale, riqualificando i sentieri naturalistici con tecniche di ingegneria naturalistica. Questo impegno rafforza la volontà di promuovere un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente, puntando a una fruizione sostenibile delle risorse locali. Il nuovo intervento di acquisto del terreno e i progetti di restauro e valorizzazione mirano a rendere l’area del Tempio di Diana regolarmente accessibile al pubblico, migliorando così la gestione del patrimonio archeologico e naturale.
Nemi, il Comune di Nemi, sotto la guida del sindaco Alberto Bertucci, sta facendo passi decisivi verso la conservazione e la valorizzazione di un’area riconosciuta a livello mondiale per la sua unicità storica e naturale. Questi sforzi non solo preservano il patrimonio culturale e ambientale di Nemi, ma puntano anche a posizionarlo come un centro di attrazione turistica e culturale di grande rilevanza, pronto a condividere la sua ricchezza storica con il mondo.
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