Si è tenuto domenica 12 gennaio 2025, presso il Teatro “Vittoria Colonna” di Marino gestito dall’Associazione Trousse, lo spettacolo comico “Banda dei folli” di e con Luciano Lembo, Roberto Ranelli e Mauro Bellisario.

Alla presenza del Sindaco Stefano Cecchi, dell’Assessore Franco Marcaurelio e dell’Assessore Bruno Orazi per l’Amministrazione comunale di Marino. Giorgio Granito, direttore artistico del teatro, ha fatto gli onori di casa accogliendo tutti i partecipanti: “Grazie di essere intervenuti, il teatro riapre con questo straordinario spettacolo che Luciano Lembo ci ha voluto portare con altri due grandissimi artisti. Torneranno il 2 marzo e il 13 aprile con altri due spettacoli comici di grande spessore. Proseguiremo con gli spettacoli il 18 gennaio e il 25 gennaio con due bellissime commedie brillanti “Parliamoci chiaro” e “Uscirò dalla tua vita in taxi” che ha come protagonista Marco Cavallaro. Abbiamo voluto dare una impostazione al teatro soprattutto di spettacoli allegri, brillanti e comici, riservando alcuni appuntamenti al teatro di prosa e quello drammatico come nel caso di Pirandello e di Anna Karenina. Importante da segnalare che i prossimi spettacoli saranno anticipati alle ore 18,00 per favorire la presenza in queste fredde giornate invernali”.

Al termine dello spettacolo abbiamo voluto ascoltare il protagonista.

Luciano Lembo, avete conquistato il pubblico: il Teatro “Vittoria Colonna” era tutto esaurito

Sì, un teatro sold out. Abbiamo cantato anche Massimo Raniero ‘O surdato ‘nnammurato per la gente che ci vuole bene, che ha percepito che facciamo tante cose anche improvvisate. Dentro c’erano tante cose. Infatti lo spettacolo è durato oltre tre ore, anche il bambino che è salito. Sono contento quando si crea un’empatia con il pubblico.

Questa è la bravura di un grande attore di passare dalla canzone al monologo, metterci il cabaret, tratti di vera e propria commedia. Questa tua grande capacità di portare un macrocosmo in un microcosmo che è poi il palcoscenico di un teatro.

Bella la cosa che hai detto. Io ci metto un punto. Hai detto tutto. Non è facile mantenere tre ore facendo cose. Siamo passati dal macrocosmo al microcosmo. Ci ho provato ed è andata!

Un pubblico che per oltre due ore tu hai saputo conquistare con la simpatia, con l’ironia, ma anche con momenti di riflessione.

Credo che quando sei un po’ trasparente la gente ti apre il cuore. Quando reciti c’è un gap incredibile tra l’attore e il pubblico. Invece quando apri il cuore c’è una trasparenza, è come se tutte le cose che ho detto riguardassero un po’ tutti. Io ho conosciuto dieci anni fai il dolore di perdere un padre. E credo che quando conosci il dolore far ridere diventa una terapia per me e per gli altri. Bisogna sempre fare un sorriso, tanto siamo di passaggio, nessuno può essere più fortunato o meno fortunato. Dobbiamo conoscere il dolore. Però non dimenticherei mai il sorriso. E questa cosa stasera è arrivata. Insieme ai miei ospiti.

Come diceva Il Piccolo Principe “Da adulti non bisogna mai dimenticare di essere stati bambini”.

Soprattutto che “l’essenziale è visibile agli occhi”, come diceva il Piccolo Principe, perché se li ami non muoiono mai.  Quindi io sento mio padre, i miei cari. Perché se li ami non muoiono mai. E questo credo sia arrivato stasera.

Luciano, tornerai al Teatro “Vittoria Colonna” ad aprile e a marzo.

Ci sarà una serata a marzo con Alberto Laurenti. Lo spettacolo sarà diverso: ci sarà la comicità ma anche molta musica perché Alberto Laurenti è stato per anni il co-autore di Franco Califano e di molti altri artisti. Quindi si canterà, c’è la romanità.

Tu vuoi bene a Marino?

Spero di essere all’altezza dell’amore che mi avete donato questa sera. Noi abbiamo cercato di dimostrarlo, mettendo in gioco il sudore e il cuore.