Dopo anni di attese e rinvii, la funicolare di Rocca di Papa sembra essere finalmente vicina alla riattivazione. È di ieri la comunicazione ufficiale dell’affidamento della gestione e della manutenzione alla Doppelmayr Cable Car Italia Srl che, con la sottoscrizione di un contratto triennale, segna un nuovo capitolo per questa storica infrastruttura.
L’accordo, firmato con Cotral Spa, rimette in moto un progetto fermo da anni, tra le promesse delle varie amministrazioni comunali che si sono susseguite, lo scetticismo di una parte della cittadinanza e i persistenti dubbi sulla sua effettiva utilità.
Un progetto da 7,8 milioni: costi e durata
Il contratto di affidamento, sottoscritto tra Cotral e Doppelmayr, ha un valore iniziale di 3.900.000 euro per la gestione e la manutenzione della funicolare per i primi 36 mesi. Il contratto include inoltre un’opzione per estendere il servizio di altri 24 mesi, con un costo aggiuntivo di 2.600.000 euro, portando il totale a 6.500.000 euro.
Il contratto prevede, inoltre, una clausola che consente una variazione del contratto fino al 20% dell’importo complessivo, pari a 1.300.000 euro, che porterebbe il costo totale potenziale a 7.800.000 euro.
Il piano contrattuale prevede che, oltre alla manutenzione ordinaria, l’affidatario debba effettuare interventi di manutenzione straordinaria. Tuttavia, questi ultimi saranno pagati a parte da Cotral solo se superano una franchigia stabilita nel contratto. Se l’importo degli interventi è inferiore a tale franchigia, i costi saranno a carico dell’affidatario, ovvero Doppelmayr.
Quando sarà attivata: il cronoprogramma (ancora da definire)
L’attivazione della funicolare è prevista in due fasi. La prima è la fase di pre-esercizio, che inizierà subito dopo la sottoscrizione del Verbale di Inizio del Servizio. In questa fase, Doppelmayr dovrà occuparsi della preparazione dell’impianto, inclusa la formazione del personale e il collaudo ministeriale. Solo una volta superato questo controllo, l’impianto potrà essere aperto al pubblico.
La seconda fase è quella dell’esercizio regolare, che segnerà l’avvio della gestione operativa. Durante questo periodo, l’affidatario dovrà garantire la manutenzione ordinaria e il corretto funzionamento dell’impianto, seguendo le linee guida contrattuali e tecniche stabilite.
Mobilità e turismo: i possibili risvolti
Il progetto della funicolare di Rocca di Papa, più che un intervento infrastrutturale dal grande impatto, sembra destinato a risolvere solo parzialmente i problemi di mobilità quotidiana dei cittadini. Con orari di esercizio limitati dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 16:00 alle 21:00, l’impianto offrirà un servizio che rischia di essere insufficiente per soddisfare le esigenze di pendolari e residenti.
La stazione a valle dovrà essere ben collegata ai bus Cotral e al resto del sistema di trasporto locale per risultare minimamente efficace. Il rischio concreto è che, anziché rappresentare una soluzione comoda, la funicolare si aggiunga semplicemente alla lista dei mezzi pubblici a cui i pendolari si devono affidare ogni giorno, complicando ulteriormente i loro spostamenti.
Anche sul fronte turistico, l’attrattiva della funicolare appare molto dubbia. Ci si interroga su quali peculiarità possa vantare questa opera, oltretutto oggi spoglia delle vetture originarie e dei caratteristici gradoni in pietra sperone. Sicuramente, le stazioni potrebbero risultare interessanti per la loro connotazione storica, ma per renderle visitabili o per musealizzarle sarebbe stato opportuno un progetto di tutt’altra natura e con investimenti sicuramente più contenuti.
Prospettive future per la funicolare di Rocca di Papa
Con la gestione affidata a Doppelmayr, leader mondiale nel settore dei trasporti a fune, ci si aspetta che il servizio sia affidabile e sicuro, grazie all’esperienza della società in contesti internazionali simili, un punto di forza che potrebbe garantire un servizio di qualità.
Tuttavia, uno degli aspetti principali da monitorare sarà la sostenibilità economica del progetto: riuscirà la funicolare a coprire i costi operativi attraverso il servizio o saranno necessari ulteriori fondi pubblici? Le prime risposte arriveranno solo quando l’impianto sarà a regime e si potrà verificare l’effettivo utilizzo da parte degli utenti.
Anche il controllo sulla qualità del servizio sarà fondamentale, così come la capacità di affrontare eventuali criticità di manutenzione straordinaria. A questo proposito, Cotral Spa ha già predisposto una serie di incontri periodici per monitorare l’andamento della gestione e garantire che gli standard previsti siano rispettati.
Le prossime settimane (o mesi) saranno cruciali per definire i tempi precisi dell’attivazione e per comprendere quando i cittadini di Rocca di Papa potranno finalmente tornare a viaggiare sulla loro funicolare.
Doppelmayr: chi è che gestirà la funicolare di Rocca di Papa
Il gruppo austriaco Doppelmayr-Garaventa, fondato nel 1892 da Konrad Doppelmayr, è oggi uno dei leader mondiali nella produzione di impianti a fune come funivie, cabinovie e seggiovie. Ha ampliato la sua competenza acquisendo aziende come le svizzere Von Roll, Garaventa AG e CWA Constructions.
Con oltre 14.700 impianti realizzati nel mondo, contribuisce allo sviluppo di sistemi di trasporto sostenibili ed efficienti sia nel turismo sia nella mobilità urbana. La sede centrale si trova a Wolfurt, in Austria, e in Italia opera tramite uno stabilimento in provincia di Bolzano, che gestisce vendita, produzione e assistenza. Il gruppo è suddiviso in diverse società specializzate:
- Doppelmayr Transport Technology: realizza impianti a fune e sistemi di trasporto materiali come il Ropecon.
- Doppelmayr Cable Car: produce people mover per il trasporto passeggeri.
- LTW Lagertechnik: offre soluzioni logistiche per magazzini.
- ABS Transportbahnen: costruisce ascensori inclinati.
- Input Projektentwicklung: progetta impianti per parchi di divertimento.
Negli ultimi anni, l’azienda ha continuato a innovare nel campo della mobilità sostenibile, sviluppando progetti urbani in diverse città del mondo.