In seguito all’episodio di violenza verificatosi a Rocca di Papa sabato scorso, la Comunità Educativa “Il Profeta” ha inviato alla nostra redazione la seguente relazione, che riportiamo integralmente.
In data 21 dicembre, verso le 16.15 all’esterno della comunità sono avvenuti fatti molto gravi.
I minori D., E. e l’operatrice V. G., erano fuori la porta della comunità in attesa che uscisse un terzo ragazzo, N. che doveva essere accompagnato in farmacia a fare la puntura di antibiotico prescritta dal medico curante, a causa della broncopolmonite in cui versa, ed, altresì, uscivano per il servizio di spesa alimentare per festeggiare la vigilia di Natale.
Dal belvedere di Rocca di Papa, un signore di 70 anni, attraversava la strada con la sua macchina inveendo parolacce e chiedendo di spostarsi dalla strada, nei confronti dei ragazzi presenti fuori la porta della struttura. I minori rispondevano alle provocazioni rivolgendo frasi ingiuriose, al termine delle quali, l’automobilista, di origine albanese, scendeva dalla macchina e, armato di una catena e di un coltello, minacciava i ragazzi presenti con la suddetta catena e per errore rompeva il vetro posteriore della sua macchina.
L’operatrice V G., tentava di far rientrare i due ragazzi, senza però riuscire. Sentendo rumori e urla, usciva anche la seconda educatrice T R, con altri due ragazzi, C e A. Vista la situazione, l’educatrice contattava il 112 per un intervento delle forze dell’ordine.
Quando la situazione sembrava calmatasi, all’improvviso l’automobilista chiamava al telefono il figlio che, dopo soli cinque minuti, munito di spranga di ferro, si scaraventava contro i minori presenti che si difendevano con altri bastoni ed oggetti. Il ragazzo albanese colpiva i ragazzi e feriva gravemente al volto l’operatrice che si dipanava per cercare di difendere i ragazzi. L’altra educatrice presente, chiamava di nuovo le forze dell’ordine e chiamava l’autombulanza per l’operatrice caduta a terra dalla botta.
Tutti e cinque i ragazzi e l’operatrice sono stati ricoverati al primo pronto soccorso di zona, il NOC dei Castelli Romani.
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