Nella giornata di ieri, 24 ottobre, presso l’aula consiliare del Comune di Genzano di Roma ha preso forma un nuovo impegno collettivo per la valorizzazione dell’Appia Antica, recentemente dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Attorno al tavolo si sono riuniti rappresentanti delle amministrazioni locali escluse dal riconoscimento e di diverse associazioni del territorio, per definire una strategia comune volta a preservare e promuovere il tracciato della celebre consolare. Di seguito il comunicato stampa riepilogativo dell’evento.


Si è svolto presso l’aula consigliare del Comune di Genzano di Roma, giovedì 24 ottobre alle ore 11:00, un incontro tra la Rete Associativa per la valorizzazione dell’Appia Antica ai Castelli Romani e i rappresentanti delle amministrazioni locali e sovracomunali che hanno dato vita ad un primo tavolo di lavoro volto alla salvaguardia, valorizzazione e fruizione del tracciato della consolare dei Castelli Romani.

Presenti all’incontro, Edy Palazzi, Vicepresidente della Commissione Cultura della Regione Lazio e in rappresentanza del Sindaco di Nemi Alberto Bertucci; Marta Elisa Bevilacqua, Consigliera della Città Metropolitana e in rappresentanza del Sindaco di Genzano di Roma Carlo Zoccolotti; il Presidente del consiglio comunale Patrizia Mancini e il Consigliere Antonino Fabbri (da remoto) del Comune di Genzano di Roma; il Vicesindaco Chiara Ercoli in rappresentanza del Sindaco Ascanio Cascella e la direttrice del museo “Nardini” Raffaella Silvestri del Comune di Velletri; il Presidente del Consiglio Comunale di Lanuvio Alessandro De Santis in rappresentanza del Sindaco di Lanuvio Andrea Volpi.

Presenti, per le associazioni, Maria Cristina Vincenti e Alberto Silvestri (Archeoclub Aricino Nemorense aps); Ciro Gravier, Velia Lucidi e Enrico Mandrelli (Gruppo Archeologico Veliterno); Roberto Alessandrini (II Legione Partica Severiana); Marcello Rossi (Università Appia); Marco Casentini (Italia Nostra Castelli Romani); Valter De Dominicis e Silvia Francesca Pietra (FIAB); Giampiero Mosconi (Proloco di Genzano di Roma); Antonino Fabbri, da remoto (Comitato Montecagnoletto) e Nicola Passaretti (Legambiente Appia Sud “il Riccio”).

Ha aperto i Lavori Marta Elisa Bevilacqua che ha portato i saluti del Sindaco Zoccolotti, assente per motivi di salute ma molto interessato a ogni progetto di valorizzazione e promozione dell’Appia Antica e segnatamente del tratto di Genzano di Roma, e si è soffermata sulla necessità di lavorare fianco a fianco per la valorizzazione del patrimonio culturale da lasciare alle generazioni future. Patrizia Mancini ha posto l’accento sul ruolo fondamentale delle associazioni che, con le loro proposte, contribuiscono ad arricchire l’offerta culturale e turistica.

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Maria Cristina Vincenti, presa la parola, ha relazionato sulla nascita e lo scopo della Rete associativa che, nata su sua proposta e da lei coordinata, composta inizialmente da cinque associazioni, sta riscuotendo numerose adesioni. Il fine dell’organismo è la valorizzazione dell’Appia Antica dei Castelli Romani attraverso azioni consistenti in eventi quali: passeggiate, rievocazioni storiche, pubblicazioni scientifiche, incontri con le scuole, corsi, monitoraggio dei monumenti, valorizzazione delle aree archeologiche, cura dei siti e del paesaggio sulla base di “una sinergia di competenze fra tutti gli attori pubblici, istituzionali e privati coinvolti” che impegna le Istituzioni (Stato, Soprintendenze, Regioni, Comuni) a “rispettare e incoraggiare iniziative volontarie che integrino i ruoli delle autorità pubbliche”, e avente il duplice scopo del mantenimento dei tratti dichiarati patrimonio dell’umanità (Ciampino, Marino, Castel Gandolfo, Albano e Ariccia) e l’inclusione dei tratti esclusi (Genzano di Roma, Lanuvio, Nemi e Velletri). Un’importante azione è già stata messa in atto con l’Appia Day 2024, cui la Rete ha partecipato con propri eventi a Velletri, a Genzano di Roma e ad Ariccia che hanno riscosso notevole interesse. Ma occorre guardare al piano di gestione aderente alle finalità Unesco individuando un giusto equilibrio tra conservazione, sostenibilità e sviluppo, adoperando dunque gli strumenti della “conoscenza del territorio”, della “partecipazione delle comunità locali” e della “progettualità strategica” che veda interessati e coinvolti Ministero della Cultura, Associazioni, Aziende che operano sul territorio.

A seguire, Edy Palazzi ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e associazioni (qualsiasi iniziativa va portata avanti insieme) assicurando il proprio supporto, sia a livello regionale che comunale.

Ogni singola associazione convenuta ha presentato poi il lavoro svolto nel proprio campo di azione, ribadendo il proprio impegno e manifestando al contempo la disponibilità a collaborare con le istituzioni.

Il Vicesindaco Chiara Ercoli, nel portare i saluti del Sindaco, ha informato i presenti che il Comune di Velletri, dove l’Appia Day è stata inserita nella Sagra dell’uva, sta producendo la documentazione da presentare il prossimo gennaio all’esame della Commissione Unesco per il superamento dello scoglio dell’esclusione. È comunque convinzione della direttrice del museo “Nardini”, Raffaella Silvestri, che al di là del riconoscimento Unesco, sia importante trovarsi lungo il tracciato della Regina Viarum che va comunque preservato e valorizzato. Fondamentale, per il Presidente del Consiglio Comunale di Lanuvio Alessandro De Santis, è l’accordo tra le istituzioni, che possono lavorare insieme anche nelle diverse sensibilità su archeologia ed enoturismo, nonché il lavoro di attenzione giornaliera della Rete Associativa.

I lavori del tavolo si sono chiusi con le conclusioni di Marta Elisa Bevilacqua con l’auspicio che l’impegno delle istituzioni tutte per il reinserimento dei tratti esclusi porti ai risultati sperati. A gennaio ci saranno già delle risposte per l’inclusione a giugno. Fondamentale sarà il contributo delle realtà associative ed importante è il coinvolgimento della popolazione: dobbiamo lavorare tutti insieme di più e meglio e, in attesa di questo appuntamento, dobbiamo mantenere intatto il nostro Bene.