Ariccia: grande partecipazione al Festival dell’Archeologia 2024
Grande successo per la terza edizione del Festival dell’Archeologia ad Ariccia. Evento dedicato alla Battaglia di Aricia del 504 a.C.
Mercoledì 8 maggio 2024, presso la prestigiosa sede di Palazzo Chigi, Sala Bariatinksy, a partire dalle ore 16:30, si svolgerà la presentazione di due interessanti contributi. L’evento è stato patrocinato dalla Città di Ariccia, dal Parco Regionale dei Castelli Romani e dal Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani.
Nel cuore di Ariccia, la Locanda Martorelli si appresta a rivivere le pagine della storia ospitando le “Giornate nazionali Case Museo personaggi illustri”. Questo evento, in programma sabato 6 aprile e domenica 7 aprile, offrirà al pubblico l’opportunità di esplorare gratuitamente uno degli edifici più emblematici della città, celebre tappa del Grand Tour ottocentesco.
Italia Nostra e Archeoclub Aricino-Nemorense propongono un interessante corso tenuto da specialisti archeologi che, muovendo da un inquadramento storico, culturale ed antropologico, intendono fornire approfondimenti sul tracciato della Via Appia Antica.
Apre mercoledì 14 febbraio il corso di “Archeologia, Storia, Arte e Tradizioni tra Roma e Colli Albani”(avviato nel 2015 e promosso da Archeoclub Aricino Nemorense aps), con la lezione del prof. Mariano Malavolta (emerito docente di Storia Romana dell’Università di Roma Tor Vergata) “Come si diventa Romani: communio iuris e propagatio civitatis”.
Il 4 febbraio decine di associazioni dei Castelli Romani si incontreranno al Lago Albano per una passeggiata, definita di protesta, per manifestare l’immobilità delle istituzioni per un problema che dura da più di 40 anni.
Si svolgerà anche quest’anno l’ormai tradizionale corso di “Archeologia, Storia, Arte e Tradizioni tra Roma e Colli Albani” iniziato nel 2015 e promosso da Archeoclub Aricino Nemorense APS.
Bilancio più che positivo per il progetto del Comune di Ariccia “Ariccia da amare” per quanto riguarda le visite didattiche e le escursioni guidate a cura di Maria Cristina Vincenti che hanno coinvolto, da giugno a novembre, oltre 1.600 persone.