Dimissioni della Sindaca atto di distruzione volontaria di cui solo Europa Verde ha beneficiato

Comunicato stampa di Italia Viva/Azione di Rocca Priora

Il recente comunicato di Europa Verde a Rocca Priora cerca di mascherare la realtà dietro una facciata ingannevole.
Al centro di questa situazione ci sono le dimissioni della sindaca. Ne parleremo in questa occasione e poi le archivieremo tra i fatti più spiacevoli della storia politica locale: il primo sindaco eletto che si dimette spontaneamente.
E’ infatti nostra intenzione guardare avanti: ci dedicheremo a costruire il progetto e il programma per il prossimo quinquennio 2024-2029, contribuendo a costruire la proposta più adatta alle esigenze e alle aspirazioni del nostro comune.

Ebbene, la decisione di dimettersi ha rivelato un eccessivo personalismo che ha messo in secondo piano gli interessi della città.
Questo atto non solo ha sorpreso la comunità, ma ha anche sollevato interrogativi sulla vera natura delle intenzioni e sulle influenze di Europa Verde nella decisione.
Premettiamo che noi crediamo fermamente che i progetti politici debbano essere basati su percorsi condivisi, non su traiettorie personali.
Questo è stato l’aspetto che ha fatto crollare il sostegno che la sindaca aveva, ma non ha saputo mantenere. Le è mancata la capacità di garantire, includere, coinvolgere tutti i consiglieri comunali che facevano parte della sua maggioranza, valorizzando il contributo di tutti. Ha pressoché imposto una ricandidatura che non si teneva in piedi: tanti consiglieri hanno tenuto fede e rispettato l’impegno di concludere naturalmente il mandato, ma non erano assolutamente favorevoli alla riproposizione della stessa sindacatura per il mandato successivo.
E senza la riconferma la sindaca ha ragionato come Sansone con i Filistei, privando Rocca Priora di tutte le sue istituzioni democraticamente elette.
A questo punto viene da chiedersi: ma un sindaco che riesce a perdersi lungo il percorso gran parte della sua maggioranza, ha lavorato bene?

Europa Verde e l’ex sindaca dimissionata, con profondo nostro rammarico, hanno dimostrato di essere mossi principalmente dagli interessi di partito e dalle aspirazioni personali.

Il comunicato di Europa Verde lascia pensare che l’ex sindaca sia stata mal consigliata riguardo alle sue dimissioni.

Queste sembrano aver giovato principalmente a Europa Verde che le giustifica e che non ha pensato agli interessi di Rocca Priora, e tra le altre cose, ha preferito contribuire a far saltare due consiglieri metropolitani di Rocca Priora per guadagnare un consigliere in più in consiglio metropolitano, ignaro dei bisogni del nostro paese.

Ciò porta a interrogarsi se dietro le dimissioni ci siano state manovre politiche, lontane dalle reali esigenze di Rocca Priora.
Le dimissioni della ex sindaca, quindi, avvenute a meno di cinque mesi dalla fine del suo mandato, rappresentano un atto di distruzione volontaria.
Questa decisione ha significato l’abbandono della comunità e di coloro che hanno collaborato con lei, dimenticando chi l’ha proposta, candidata, sostenuta ed eletta cinque anni fa.

Le dimissioni hanno avuto conseguenze negative: l’arrivo di un commissario, la necessità di affidare la redazione del bilancio al commissario; la decadenza di due consiglieri metropolitani di Rocca Priora, privando la città di un importante supporto.

Non si può dimenticare, infatti, a questo punto, il lavoro di Damiano Pucci in Città Metropolitana, che ha portato a Rocca Priora oltre 2 milioni di euro per progetti importanti: risorse per la pista ciclopedonale di via Tuscolana, risorse per il campetto polivalente di Via della Rocca, risorse per eventi e manifestazioni culturali.
Su un punto siamo d’accordo con Europa Verde: sarà comunque il processo democratico con le elezioni di giugno 2024 a stabilire chi governerà Rocca Priora per i prossimi cinque anni.
Europa Verde, tutto lo lascia presagire, ha già scelto: andrà a braccetto con la ex sindaca che tanti benefici politici le ha procurato mettendo in secondo piano gli interessi del nostro paese.

Noi, invece, sceglieremo una strada diversa, un’alternativa che possa garantire capacità di sintesi e di governo intorno a progettualità di ampio respiro. E non possiamo accettare lezioni moraleggianti da parte di chi, come Europa Verde, sin dal 2014 ha formato liste sostenute da esponenti di tutto l’arco costituzionale, da destra a sinistra.

Per noi, la priorità è e rimane Rocca Priora. La mettiamo al primo posto, al di sopra di qualsiasi altro incarico esterno al comune. Il nostro impegno civile parte sempre da qui, dal nostro paese.