Un importante passo avanti nella cura delle malattie coronariche è stato compiuto all’Ospedale dei Castelli, dove è stata compiuta per la prima volta una innovativa procedura con laser a eccimeri per il trattamento delle restenosi intrastent. Questa tecnica avanzata è stata eseguita con successo presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Cardiologia, guidata dal Dottor Domenico Maria Zardi.
La restenosi intrastent è un fenomeno che si verifica quando le arterie, nonostante l’impianto di uno stent per mantenerle aperte, subiscono un nuovo restringimento a causa della formazione di tessuto fibroso o placche aterosclerotiche. Questo processo compromette nuovamente il flusso sanguigno, provocando sintomi come il dolore toracico (angina) e aumentando il rischio di eventi cardiaci più gravi.
Tradizionalmente, il trattamento della restenosi prevede l’uso di palloncini per dilatare le arterie o tecniche di debulking per rimuovere le placche. Tuttavia, quando queste metodiche non sono sufficienti, entra in gioco il laser a eccimeri: una tecnologia in grado di frammentare con precisione il tessuto occlusivo, garantendo una pulizia accurata e permettendo interventi successivi, come l’impianto di nuovi stent, se necessario.
Presso l’Ospedale dei Castelli, le prime due procedure eseguite con il laser a eccimeri hanno portato a risultati incoraggianti, con un netto miglioramento della qualità di vita dei pazienti. Questo intervento offre una nuova speranza a chi soffre di restenosi intrastent, dimostrando l’eccellenza e l’avanguardia tecnologica dell’Emodinamica dell’ospedale.
Tutto questo dovrebbe far ben sperare i cittadini dei Castelli Romani, che si troveranno a poter usufruire di tecniche all’avanguardia nella cura delle malattie coronariche nell’Ospedale di zona, invece di doversi per forza rivolgere alle strutture della Capitale.
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