Il Comitato per il Diritto alla Salute ha recentemente rilasciato una serie di dichiarazioni in merito alla recente nomina dei membri del Collegio di Vigilanza sull’attuazione dell’Accordo di Programma per il completamento del Nuovo Ospedale dei Castelli (NOC).
Secondo il Comitato, la nomina dei membri del Collegio di Vigilanza rappresenta un passo avanti per la sanità nei 21 comuni della ASL RM6. Il Sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, Presidente pro-tempore del Collegio, ha infatti finalmente deciso di attivare questo fondamentale organo di controllo, invertendo la sua precedente posizione di disimpegno.
Il lungo impegno del Comitato
Il Comitato NOC e per il Diritto alla Salute sottolinea come questa svolta sia il risultato di un anno e mezzo di attività intensa. Hanno organizzato numerosi punti informativi sul territorio della ASL RM6 per sensibilizzare l’opinione pubblica, lanciato petizioni online e cartacee, e promosso proposte di interrogazione regionale. Queste azioni sono state altresì supportate dai Consiglieri Regionali Alessandra Zeppieri e Adriano Zuccalà, nonché da mozioni nei Consigli Comunali di Ariccia, Genzano e Rocca di Papa.
Correzioni alle informazioni storiche e giuridiche
Il Comitato ha rilevato alcune inesattezze riguardanti la nascita del NOC riportate da alcune testate locali. La decisione di chiudere i tre ospedali del territorio (Genzano di Roma, Albano Laziale ed Ariccia) risale ai piani di rientro dal debito della Regione Lazio degli anni ’90, in risposta alla Legge 833/78 e al D.Lgs 502/92. Questi tagli dovevano essere compensati dalla creazione di strutture più grandi ed efficienti, come il NOC.
Il ruolo del Collegio di Vigilanza
Il Comitato ricorda che il Collegio di Vigilanza è un organo permanente, previsto dall’Accordo di Programma firmato nel 2007, e può essere convocato dal Presidente in qualsiasi momento per verificare il rispetto dei termini contrattuali da parte della ASL RM6 e della Regione Lazio. Nonostante l’inaugurazione del NOC nel dicembre 2018, la struttura non è risulterebbe ancora completamente operativa secondo quanto previsto dall’accordo.
Ad oggi, mancano ancora diversi servizi presso il nosocomio, come alcune specialistiche e un numero adeguato di posti letto (212 invece dei 360 previsti). Il pronto soccorso, classificato come DEA di I livello, dovrebbe essere aggiornato a DEA di II livello a causa dell’aumento dell’utenza. Inoltre, l’eliporto e le infrastrutture circostanti, come la viabilità e l’arredo urbano, sono ancora inadeguate.
Il Comitato ha inoltre sottolineato l’importanza del Parco della Salute, un progetto di interesse pubblico che potrebbe trasformare il NOC in un policlinico universitario. Questa proposta è stata finora accolta con resistenza, ma è considerata fondamentale per il futuro del NOC.
Nonostante le difficoltà, il Comitato ha accolto con favore la nomina dei membri del Collegio di Vigilanza, pur sottolineando che si tratta di un atto dovuto e tardivo, auspicando una rapida convocazione del Collegio e un nuovo slancio per il completamento del NOC, in particolare per il Parco della Salute. Il Comitato ha infine annunciato che rimarrà vigile per garantire il rispetto dell’Accordo di Programma e difendere il diritto alla salute dei cittadini.
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