L’inchiesta giornalistica di “100 minuti” su La7, condotta da Alberto Nerazzini e Corrado Formigli, ha gettato luce su una rete complessa e inquietante di criminalità organizzata a Velletri, sollevando un vespaio di polemiche e discussioni accese. La trasmissione, andata in onda l’8 aprile 2024, ha evidenziato le possibili connessioni tra la malavita e alcune figure politiche locali, suscitando reazioni forti da parte delle istituzioni e della cittadinanza.

Durante la trasmissione di ieri, i giornalisti hanno ripreso il tema, approfondendo ulteriormente la situazione. Corrado Formigli ha ricordato come l’inchiesta abbia messo in luce il ruolo controverso del sindaco di Velletri, Ascanio Cascella, che è anche avvocato difensore di Ermal Arapaj, un noto boss albanese rivale di Elvis Demce. Questo doppio ruolo ha sollevato molte critiche, soprattutto per le implicazioni etiche e politiche.

Formigli: Ti voglio fare una domanda su Velletri. Anche lì abbiamo sollevato un vespaio, no? Lì c’è il sindaco arrabbiatissimo. Ci sono stati consigli comunali di fuoco. A che punto siamo lì? Ricordiamo che il sindaco di Velletri è anche avvocato di Arapaj, che è un boss albanese…”

Nerazzini :“… rivale di Elvis Demce. L’avvocato, liberissimo di fare l’avvocato, difende diversi membri, presunti membri, della criminalità organizzata romana e delle zone legate a Roma, come Velletri. Il vespaio è notevole, c’è stata grande discussione. Davvero non volevamo dare una rappresentazione negativa di questa città poco raccontata alle porte di Roma.”

L’opposizione locale, unita nelle critiche, ha richiesto un Consiglio comunale straordinario per discutere la questione della criminalità organizzata e proporre l’iscrizione del Comune a un’associazione antimafia. Tuttavia, il consiglio si è concluso con toni molto duri e sprezzanti da parte del sindaco, che ha rigettato le accuse definendole complotti e destabilizzanti per la città.

Freetime Frascati

Nerazzini: “L’opposizione unita ha chiesto un Consiglio straordinario e proprio una settimana fa c’è stato questo Consiglio. Hanno presentato una mozione chiedendo una discussione sul tema della criminalità organizzata e l’iscrizione del Comune a un’associazione che si occupa di antimafia da tantissimo tempo. Le cose non sono andate bene. Il sindaco ha usato toni davvero duri e sprezzanti. Hanno presentato all’ultimo una mozione di maggioranza, uno spettacolo non molto edificante. Ci hanno accusato di essere parte di un complotto. Che avremmo destabilizzato Velletri.”

Formigli ha sottolineato poi che, nonostante queste accuse siano infondate, l’inchiesta ha avuto un effetto positivo. Dal giorno successivo alla messa in onda, la redazione ha ricevuto numerose segnalazioni da cittadini di Velletri, che hanno confermato come la situazione fosse ben nota ma poco discussa pubblicamente.

Formigli: “Naturalmente, sono tutte falsità. Quello che è vero è che dal giorno dopo la messa in onda dell’inchiesta abbiamo ricevuto parecchie segnalazioni sulla nostra mail proprio dai cittadini di Velletri, persone che volevano segnalare, come se avessimo risvegliato davvero in qualche modo una cittadina sopita, ma che era ben a conoscenza che le cose non andassero così bene come veniva sbandierato.”

Questa vicenda ha messo in luce le difficoltà di un territorio alle prese con possibili infiltrazioni criminali e ha suscitato un dibattito acceso sulla trasparenza e l’integrità delle istituzioni locali. La reazione della cittadinanza e delle forze politiche continua a essere un tema caldo.