Nota stampa del Partito Democratico Velletri

Nel Consiglio comunale straordinario richiesto dal centrosinistra per discutere dell’inchiesta sulla criminalità organizzata a Velletri, prodotta da “100 minuti” in onda su La7, nessun assessore né consigliere comunale di maggioranza riesce ad arginare la smania di protagonismo dell’avvocato sindaco. Nemmeno i più esperti, tanto che al cospetto del Cascella monologo perfino il presidente del Consiglio Salvatore Ladaga sembra solo un lontano ricordo del politico scaltro, autonomo e determinante di un tempo.

L’ex sindaco Servadio, oggi contemporaneamente assessore ai Lavori pubblici e imprenditore attivo su Velletri, viene addirittura sconfessato dalla sua stessa maggioranza nel suo credo di grande amministratore di governo, con le sue giunte finite nel tritacarne mediatico e politico per bocca del capogruppo della Lega.

Insomma, quelli che volevano “Difendere Velletri” dopo un anno sono finiti a difendere solo Ascanio, senza mai disturbare il manovratore. Quell’avvocato sindaco che, dopo aver silenziato e assoggettato tutti gli esponenti vecchi e nuovi del centrodestra veliterno, vorrebbe anche controllare l’operato delle opposizioni con intimidazioni velate e annunci di presunti dossier compromettenti.

Delle due l’una: se esistono e li ritiene contrari alle condotte lecite, che faccia il suo dovere fino in fondo e si rechi alla Procura della Repubblica. Se, invece, non esistono e sono frutto della sua fantasia creativa, si tratta di invettive maldestre che lasciano il tempo che trovano. In attesa che cominci a fare il sindaco, nessuno si lascerà intimidire.