Il Comune di Lanuvio si appresta a redigere il nuovo Piano Regolatore Generale (PRG), una mossa strategica finalizzata ad aggiornare la pianificazione urbanistica del territorio, rispondendo alle nuove esigenze di sviluppo e alle normative regionali. La giunta comunale ha infatti approvato la deliberazione n. 143 del 14 ottobre 2024, avviando un processo che avrà ricadute importanti per l’intero comune. Il progetto mira a favorire una crescita ordinata, armonizzando il tessuto urbano, completando le aree ancora in via di sviluppo e recuperando le zone irregolari.

Obiettivi del nuovo PRG di Lanuvio: completamento, recupero e sostenibilità

Da quanto si legge nei documenti comunali, il nuovo PRG si propone diversi obiettivi strategici, ciascuno mirato a risolvere criticità presenti e a promuovere uno sviluppo territoriale equilibrato. Di seguito i punti principali.

Completamento degli strumenti urbanistici scaduti

Uno degli interventi principali riguarda il completamento dei progetti urbanistici attuativi che, pur essendo scaduti, prevedono ancora la costruzione di lotti residuali e la realizzazione di servizi pubblici in aree non ancora sviluppate, definite come “zone bianche”. Queste zone rappresentano porzioni di territorio già destinate a uso urbanistico che, se completate, permetteranno di ottimizzare l’utilizzo delle aree esistenti, evitando il consumo di nuovo suolo.

Ricucitura delle aree urbanizzate

Una parte importante del piano riguarda la ricucitura delle aree urbane. Il nuovo PRG mira a connettere le zone frammentate e mal collegate del comune, creando una maggiore continuità urbanistica. Questo intervento è volto a migliorare la fruibilità del territorio e a garantire una crescita ordinata delle aree abitate, evitando la formazione di aree isolate o poco integrate.

Adeguamento alle normative regionali

Il nuovo PRG sarà conforme alle disposizioni previste dal Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) e dal Piano Territoriale Provinciale Generale (PTPG). L’obiettivo è garantire che tutte le nuove edificazioni e trasformazioni territoriali rispettino i vincoli paesaggistici e ambientali, in linea con le normative regionali. Questo è un passaggio fondamentale per assicurare uno sviluppo coerente del territorio comunale.

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Recupero dei nuclei abusivi

Una priorità del PRG sarà il recupero urbanistico dei nuclei abitativi sorti spontaneamente, ovvero costruzioni abusive realizzate senza una pianificazione regolare. Il piano prevede la perimetrazione di queste aree, che saranno destinate a edilizia residenziale e al recupero degli standard urbanistici previsti dalla normativa. Questi interventi saranno realizzati attraverso una variante urbanistica speciale, come stabilito dalla Legge Regionale n. 28 del 1980, per integrare tali zone nel contesto urbano, fornendo infrastrutture e servizi necessari.

Recepimento degli strumenti urbanistici precedenti

Saranno integrati nel nuovo piano gli strumenti urbanistici del PRG precedente, che risultano ancora validi o che prevedono interventi già avviati, per garantire continuità e coerenza nella pianificazione del territorio. Questo permetterà di portare a termine progetti incompleti e di non lasciare aree non sviluppate.

Costi e finanziamenti

Per sostenere i costi della redazione del PRG, il Comune ha presentato una richiesta di contributo regionale pari al 55% del preventivo, ovvero 73.273 euro, attraverso il bando regionale destinato ai comuni con meno di 30.000 abitanti. Il restante 45%, corrispondente a 59.950 euro, sarà finanziato dal bilancio comunale, stanziato nel bilancio pluriennale 2024-2026. Questa decisione di cofinanziare una parte del progetto mira a rispettare i criteri del bando regionale e massimizzare le probabilità di ottenere il finanziamento richiesto.

Il supporto di un professionista esterno

Vista la complessità e l’importanza della redazione del nuovo PRG, il Comune di Lanuvio ha deciso di affidare il progetto a un professionista esterno, individuato tramite un’indagine di mercato, che si occuperà della redazione del nuovo piano e della gestione delle procedure previste per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Il costo complessivo per l’incarico è stato fissato in 133.224 euro.

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