Nel pomeriggio di ieri si è tenuto a Roma un incontro organizzato dal Ministero della Cultura per celebrare la proclamazione della Via Appia Antica come patrimonio dell’umanità UNESCO, che riconosce l’importanza storica di questa antica strada romana e apre nuove prospettive di sviluppo e crescita per le aree e i comuni coinvolti.
L’incontro ha avuto luogo nel suggestivo contesto del Mausoleo di Cecilia Metella, tra mura antiche di oltre duemila anni, e ha visto la partecipazione di rappresentanti di 4 regioni, 74 comuni e 13 città metropolitane, oltre a figure politiche come l’europarlamentare di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, l’onorevole Fabio Rampelli e il senatore Marco Silvestroni. Presente anche il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha ribadito l’impegno per rendere l’Appia Antica un volano per la crescita socio-economica, annunciando piani per ulteriori candidature di siti italiani al patrimonio UNESCO.
In rappresentanza dei Comuni dei Castelli Romani erano presenti il Sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli, quello di Ariccia, Gianluca Staccoli, la Sindaca di Ciampino, Emanuela Colella, e il primo cittadino di Marino, Stefano Cecchi.
A margine dell’incontro, Borelli ha espresso in una nota social l’importanza della collaborazione tra le amministrazioni locali e il governo centrale per valorizzare questa storica arteria, definendo il riconoscimento UNESCO come un momento di grande slancio per le comunità locali.
Commercio, cultura, popoli, transitarono lungo questo asse viario che oggi ci unisce in un obiettivo comune: creare nuove opportunità di crescita, sviluppo e contaminazioni.
Nei mesi a venire, le amministrazioni coinvolte dovranno dunque lavorare insieme per trasformare la Via Appia in un’occasione concreta per le comunità dei Castelli Romani.
Il Ministro Sangiuliano ha concluso l’incontro affermando che “da oggi in poi il degrado non è ammesso“, esortando i sindaci a mantenere alta l’attenzione per evitare abbandono e incuria lungo la via storica.
Non è stata per tutti festa, però. Il tratto dell’Appia Antica che va da Genzano di Roma e – attraversando Nemi, Lanuvio e Velletri – arriva fino a Terracina è rimasto escluso dal prestigioso riconoscimento (e dalle conseguenti opportunità), suscitando non poca delusione, come esternato pubblicamente dal Sindaco di Velletri, Ascanio Cascella.
Non tutto è perduto, comunque. Durante l’incontro, il Ministro Sangiuliano ha anche affrontato la questione dei tratti di Appia non inclusi nel riconoscimento UNESCO, garantendo che il Governo lavorerà per risolvere la situazione. Il sottosegretario Gianmarco Mazzi, con delega all’UNESCO, ha spiegato che la candidatura ha riguardato 22 componenti, di cui 19 sono state comprese e 3 “momentaneamente rimandate”.
“Abbiamo già avviato con Icomos l’iter per la revisione della decisione” – ha assicurato Mazzi – “Ho chiamato personalmente ciascuno dei sindaci di questi territori per comunicare che quelle zone fanno parte a pieno titolo della via Appia“.