Sandro Caracci, attivista sociale, è stato presidente della Proloco per venti anni e amministratore in vari enti, conosce a fondo il territorio, la società e i risvolti politici dei Castelli Romani. In questa intervista a CastelliRomani.news, Caracci condivide alcune riflessioni sulla situazione attuale di Marino e propone alcune soluzioni per il futuro.
Quali sono i principali problemi che oggi affronta Marino?
Marino è città per bolla pontificia ma è paese per mentalità, come tanti altri luoghi. Non voglio denigrare nessuno ma di fatto manca un’idea di città, manca un’idea di accoglienza. Se vogliamo attrarre turisti, dobbiamo rendere la nostra città più attrattiva e pulita. Serve pensare alla riqualificazione del centro storico, alla creazione di spazi per i giovani e allo sviluppo di una nuova socialità.
Marino si sta isolando, ma possiamo trovare una nostra collocazione ben precisa. Potremmo attrarre turisti in cerca di quiete e relax, valorizzando il nostro bellissimo centro storico, che potrebbe essere riqualificato. Sono certo che così potrebbero riaprire attività interessanti, capaci di attrarre non solo visitatori ma anche di far rimanere i residenti a Marino, contribuendo all’economia locale.
Quali sono le principali cause della crisi economica e sociale che affligge il centro storico?
La chiusura di molte attività commerciali a Marino è il sintomo di una città che soffre. Abbiamo un centro storico che, per vari motivi, è in difficoltà, soprattutto a causa della presenza di molti grandi supermercati. A Marino centro ci sono quattro ipermercati, senza contare quelli della zona bassa come Santa Maria delle Mole.
Siamo una città in difficoltà anche da un punto di vista sociale. Serve ripensare il centro storico non solo materialmente, ma soprattutto socialmente. Abbiamo bisogno di ridefinire i rapporti sociali nel nostro territorio, passando soprattutto attraverso l’associazionismo.
La Sagra dell’Uva è importante, ma non basta a risolvere i problemi di Marino.
Quali sono le sue proposte per rilanciare la città?
Nonostante le difficoltà, Marino ha un grande potenziale inespresso. Le nostre tradizioni sono un punto di forza, ma serve un piano strategico che coinvolga tutta la comunità. Dobbiamo puntare su un turismo sostenibile e valorizzare il patrimonio storico-culturale per garantire un futuro prospero a Marino e ai suoi cittadini.
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