Dopo l’incendio dell’impianto di stoccaggio rifiuti EcoLogica 2000 avvenuto alla fine di luglio dello scorso anno, è tempo di preparativi per affrontare la battaglia legale. La Giunta Comunale di Ciampino ha infatti deciso, tramite una delibera votata all’unanimità, di costituirsi parte civile nel procedimento penale relativo ai reati ambientali derivanti dal rogo.
Il procedimento in questione è stato avviato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, e riguarda gravi violazioni ambientali presso l’ex impianto situato in via E. Ferrari. Lo svolgimento dell’udienza predibattimentale è previsto per il 16 ottobre.
Oltre alla tutela ambientale, la giunta comunale mira a salvaguardare l’immagine e la credibilità dell’ente:
Costituisce esigenza preminente per questa Amministrazione tutelare l’immagine, il prestigio e la reputazione dell’Ente, ai fini della credibilità politica, nonché, notiziare la collettività ed i vari stakeholder e conseguentemente dare seguito alle iniziative poste in essere dalla Commissione Urbanistica, Ambiente, Edilizia Residenziale Pubblica debitamente interessata dell’evento verificatosi presso l’impianto di stoccaggio di rifiuti sita in via E. Ferrari.
Costituendosi parte civile, il Comune di Ciampino intende chiedere il risarcimento per i danni patrimoniali e non patrimoniali, inclusi quelli legati all’immagine pubblica.
L’incendio dello scorso anno causò danni, spavento e disagi in primis alla città di Ciampino, ma anche all’aeroporto e ai territori limitrofi. Resta da capire se anche altri Comuni decideranno di entrare nel procedimento o se l’unico interessato a procedere sarà l’ente ciampinese.