Lo scorso 6 giugno, con la delibera n° 76, la Giunta Comunale di Rocca di Papa ha deciso di intraprendere azioni legali contro la RDP S.r.l. per la “mancata realizzazione di opere pubbliche”, obbligo assunto dalla società nel lontano 2004. Queste opere – che presumibilmente dovrebbero essere state a compensazione dell’attività edificatoria riguardante il complesso delle cosiddette ex Colonie (in via Cavour) – ammontavano a un importo complessivo di 625.000 euro. Tale impegno fu altresì confermato attraverso numerosi scambi di corrispondenza tra la società e il Comune, culminando nella sottoscrizione di un contratto nel 2006.

Nel 2009, la società presentò poi un progetto per la realizzazione di una strada di collegamento tra il complesso residenziale e via di Valle Vergine, un’opera che non fu mai realizzata.

Per molti anni, l’attenzione delle amministrazioni comunali non si rivolse alla questione, fino al 2017, quando il sindaco Emanuele Crestini inviò una nota alla RDP S.r.l., chiedendo di tenere fede all’onere assunto attraverso il rifacimento del manto stradale delle strade comunali.

Freetime Frascati

A questa richiesta hanno poi fatto seguito due più recenti note del sindaco Massimiliano Calcagni: la prima datata giugno 2023, dunque a pochi giorni dal suo insediamento come primo cittadino di Rocca di Papa; mentre la seconda risale al 29 febbraio 2024, quando il sindaco ha inviato una nota formale alla società, disponendo l’affidamento di un incarico legale in caso di mancata risposta concreta.

La RDP S.r.l. ha fornito riscontro a quest’ultima nota, “contestando genericamente le richieste del Comune” e chiedendo ulteriore tempo per approfondimenti finalizzati al tentativo di un accordo bonario.

Alla luce della mancanza di risposte soddisfacenti da parte di RDP S.r.l., la Giunta Comunale ha ritenuto di non poter attendere oltre e ha deliberato di procedere con l’azione legale. Il Comune incaricherà quindi un avvocato per rappresentare l’Ente, con lo scopo di ottenere la realizzazione delle opere pubbliche promesse o, in alternativa, il risarcimento del credito vantato dal Comune.

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