Sabato 21 dicembre, alle ore 10.30, nella sala consiliare del comune di Ciampino, si terrà la presentazione del libro Trilussa Sindaco di Ciampino: dalla fantastica metropoli alla città giardino di Antonio Rugghia. L’evento è organizzato in collaborazione con l’APS Casa delle Culture, Atlantide Editore, la Pro Loco Ciampino e il Comune di Ciampino.

La presentazione vedrà gli interventi di:

  • Sandro Sudano, Casa delle Culture APS;
  • Eleonora Persico, presidente della Pro Loco;
  • Michele Concilio, storico;
  • Emanuela Colella, sindaca.

A dialogare con l’autore sarà Simone Liberati, in un confronto che promette di offrire spunti interessanti sulla storia locale e sull’immaginario collettivo legato alla figura di Trilussa e alla città.

Ciampino, la “futura metropoli”

Nel 1892, l’ingegnere Giuseppe Bertagnolio immaginò una futura metropoli di Ciampino, descrivendola come una città utopica: perfettamente circolare, con un diametro di dieci chilometri, e dominata da una torre centrale alta cinquemila metri. Un progetto che non trovò mai realizzazione ma che accese l’immaginazione del pubblico, trasformando un territorio allora incolto e senza nome in un luogo simbolico per una nuova idea di urbanistica.

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Un sogno grandioso, che anticipava un futuro possibile ma restò confinato nel regno delle fantasie architettoniche di fine Ottocento.

Nel 1897, il poeta Trilussa fu “eletto sindaco” della metropoli immaginaria durante il carnevale di Roma. Un evento simbolico, intriso dell’umorismo dell’epoca, che Rugghia ripercorre attraverso documenti e testimonianze. Il libro ricostruisce, con uno sguardo storico, come la meravigliosa metropoli di Ciampino abbia trovato spazio nelle cronache e nella cultura popolare romana, prima ancora che la città reale iniziasse a formarsi.

Non si tratta solo di aneddoti curiosi: l’autore analizza anche le prime fasi di urbanizzazione e le figure che hanno contribuito alla nascita della città che conosciamo oggi.

La presentazione del libro di Antonio Rugghia sarà un’opportunità per ripercorrere una pagina particolare della storia locale, che unisce il gioco dell’immaginazione all’evoluzione concreta del territorio.

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