Non si placano le proteste nel quartiere Acqua Acetosa di Ciampino, dove alcuni muri sono stati deturpati da scritte offensive e minacciose dirette alla sindaca Emanuela Colella. Questo atto di vandalismo, intriso di ostilità e provocato dalle recenti modifiche alla viabilità messe in atto nella zona, ha suscitato un’immediata reazione da parte del Partito Democratico locale, che ha espresso una ferma condanna verso un gesto che colpisce non solo la prima cittadina, ma l’intera comunità e le istituzioni che rappresenta.
Il segretario del Partito Democratico di Ciampino Luca Salandra ha espresso pubblicamente la solidarietà del partito nei confronti della sindaca, sottolineando come tali atti vadano contro i principi fondamentali del rispetto reciproco e della democrazia. “Non possiamo accettare quanto è accaduto”, ha dichiarato, rimarcando che il confronto politico, per quanto acceso, deve sempre rimanere entro i limiti del rispetto istituzionale e della civile convivenza.
L’episodio di vandalismo ha evidenziato una crescente tensione politica, ma il segretario ha voluto ricordare che il dissenso, pur legittimo, deve essere espresso attraverso canali appropriati, come le sedi istituzionali, e non tramite gesti incivili che danneggiano il patrimonio pubblico e minano la serenità della comunità. “Imbrattare i muri è vietato e incivile”, ha aggiunto, rimarcando l’importanza di un comportamento responsabile da parte di tutti i cittadini.
Nonostante l’incidente, il Partito Democratico ha confermato il suo pieno sostegno alla sindaca Colella e al suo operato, ribadendo l’impegno a portare avanti il programma elettorale con determinazione. “Andiamo avanti a sostegno della nostra Sindaca”, ha concluso il segretario, sottolineando che l’obiettivo principale rimane quello di costruire una Ciampino migliore, più vicina alle esigenze dei suoi cittadini e in linea con le promesse fatte durante la campagna elettorale.
Non sono tardate ad arrivare risposte dal quartiere Acqua Acetosa. Patrizio Fagioli, ex candidato della lista “Partecipazione Attiva” alle ultime elezioni comunali e abitante del quartiere, si è prontamente e fermamente dissociato dall’atto di vandalismo: “Mi dissocio completamente da questi atti di vandalismo e da ogni forma di illegalità, non è imbrattando i muri che si porta avanti la nostra battaglia per una viabilità più sensata nel quartiere”, ricordando poi come le persone del quartiere, attraverso un comitato, abbiano civilmente messo in atto una raccolta firme che ha superato le mille adesioni.
Tuttavia, non ha risparmiato critiche al Partito Democratico, accusato di non aver dato ascolto alle preoccupazioni espresse dai residenti. “Il PD è stato silente di fronte al nostro appello. Quando si tratta di strumentalizzare un muro imbrattato, invece, sono i primi a pubblicizzarlo per fini politici”, ha sottolineato, lamentando la mancanza di attenzione da parte del partito verso una questione che coinvolge un numero significativo di cittadini ed evidenziando quella che viene percepita come una politica più orientata alla propaganda che alla risoluzione dei problemi concreti del quartiere.
Una situazione di criticità che al momento, purtroppo, sembra lontana da una soluzione, con l’avvicinarsi dell’inizio delle scuole che rischia di aggravare ulteriormente le difficoltà dei cittadini e i cui strascichi potrebbero protrarsi nei prossimi incontri in programma sulla viabilità.