In un’intervista esclusiva a CastelliRomani.news, Alessandra Zeppieri e Adriano Zuccalà, rispettivamente Capogruppo del Polo Progressista e del Movimento 5 Stelle nel Consiglio Regionale del Lazio, hanno condiviso le loro preoccupazioni riguardo il controverso progetto della Bretella Cisterna-Valmontone.
Opposizione al progetto e implicazioni ambientali
Alessandra Zeppieri ha esposto come il progetto minacci la preservazione del paesaggio e dell’ambiente tra Velletri, Cori e Giulianello. “Questa iniziativa va contro ogni principio di sostenibilità” ha affermato Zeppieri, sottolineando la necessità di un modello di sviluppo che privilegi la sostenibilità. Ha inoltre evidenziato l’inutilità del progetto in un contesto che ha visto cambiare radicalmente le esigenze di mobilità e di sviluppo economico.
Visioni contrapposte e future azioni
Adriano Zuccalà ha messo in luce come, nonostante le critiche, il progetto proceda, ignorando le reali necessità della comunità locale e le più moderne esigenze di mobilità sostenibile. “Continuiamo a concentrarci su infrastrutture orientate al trasporto su gomma invece che su ferro” ha commentato Zuccalà, descrivendo il progetto come anacronistico.
Entrambi i consiglieri hanno manifestato la loro determinazione a continuare la lotta contro la realizzazione della bretella, attaccando anche la cultura delle ‘grandi opere’ che, secondo loro, spreca risorse pubbliche senza risolvere le reali necessità dei cittadini.
Impatti socioeconomici e ambientali
I due consiglieri hanno anche toccato il tema degli espropri e dei danni alle attività agricole locali, argomentando che l’opera potrebbe alterare drasticamente il tessuto economico e sociale della regione. “La devastazione del territorio è un prezzo troppo alto da pagare” hanno concluso, promettendo di lottare con tutte le loro forze contro l’avanzamento del progetto.
In conclusione, le dichiarazioni di Zeppieri e Zuccalà evidenziano una netta opposizione al progetto della Bretella Cisterna-Valmontone, rafforzando il fronte di chi chiede una revisione delle priorità infrastrutturali nel Lazio in favore di soluzioni più sostenibili e rispettose dell’ambiente e delle comunità locali.