In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Teatro Vittoria Colonna di Marino ha portato in scena due spettacoli speciali: “Thuarasi” e “Lacci Rossi”. Di seguito, pubblichiamo la nota stampa ricevuta da parte dell’Associazione Trousse.
È stato un fine settimana, quello appena concluso, in cui la programmazione degli eventi al Teatro Vittoria Colonna di Marino, a partire dalla manifestazione di chiusura della Red Race 2024 ospitata sabato 23 novembre scorso, è stata interamente dedicata alla celebrazione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Il Teatro è stato partecipe ed ha ospitato un evento straordinario che ha visto la partecipazione di migliaia di famiglie e cittadini di ogni età, magnificamente organizzata, con passione e competenza, dalla Associazione genitori in ruolo e dagli istituti scolatici tutti, a cominciare dal Primo Levi,
Per quanto riguarda la parte artistica ben due spettacoli Thuarasi e Lacci Rossi hanno omaggiato tale ricorrenza. Abbiamo voluto ascoltare la voce delle protagoniste di questi due spettacoli.
Cominciamo con Daniela Mei che ha scritto e diretto Thuarasi.
Dove nasce l’idea di questo spettacolo?
“Idea di Thuarasi – racconta – è nata da un viaggio fatto in Amazzonia dove ho incontrato delle popolazioni che avevano visto pochissimo l’uomo bianco, da loro chiamato appunto Thuarasi. La violenza sulle donne esiste purtroppo ma è la violenza contro la Dea Madre (Terra) in generale che è preoccupante. Nel modo in cui c’è una violenza contro le donne, aberrante, esiste anche una violenza contro la natura, contro le piante, contro gli animali, una violenza del mondo in cui viviamo e secondo me un ritorno a un matriarcato potrebbe far capire l’importanza non della donna ma della femmina perché la Terra è madre, è donna e se l’uomo capisse questo avrebbe probabilmente un rispetto maggiore”.
Vogliamo parlare della partecipazione di Daniela Sistopaolo e di Debora Cetroni ?
Daniela Sistopaolo mi segue da decenni e chi più di lei con il timbro di voce che ha può interpretare poesie di quel genere? E soprattutto con questo personaggio anni ‘10, mentre io interpreto la sciamana, lei è perfetta per interpretare l’europea, la civilizzata, quella frivola che nel suo paese ha tutti i suoi confort, i suoi vizi, l’inglesina doc che arriva nella foresta amazzonica e riscopre la vera essenza dell’essere.
Con la partecipazione di Debora Cetroni, un’artista di Marino anche lei come Daniela Sistopaolo, che ha aperto spettacolo con una poesia di Daniela Mei e Luciano Lembo, presente in sala, che ha introdotto l’evento.
“Questo spettacolo – ha detto Lembo – parla dell’innocenza che abbiamo perduto con il progresso, qui si parla di Amazzonia, una storia vera che Daniela Mei ha voluto portare in teatro. Questa donna conosciuta dai colonizzatori che venivano per la gomma, il caucciù, viene portata a Londra per farle conoscere la civiltà, il progresso, le macchine, i palazzi, il cinema. Lei torna e racconta ai suoi fratelli del villaggio quello che ha visto e ci riguarda tutti. La trovo una piccola Bibbia che abbiamo dimenticato per il volere sempre di più”.
“Ma questo spettacolo, in occasione di questa Giornata contro la violenza sulle donne, va oltre – prosegue Lembo – Parla di rispettare Madre Natura perché se non rispetti un animale o la natura stessa, viene normale sentirti arrogante verso una donna che magari fisicamente è più debole dell’uomo. Quindi noi andiamo alla fonte: torniamo alla natura. Per un’ora abbiamo la possibilità di stare in un villaggio dove la sciamana parla a tutti noi e ci dice quello che in realtà siamo e che abbiamo dimenticato per il volere sempre di più.“
Lacci Rossi con i due atti unici Irrimediabilmente Me e Rosaspina. Ne abbiamo parlato con Gabriele Ciciriello: di che si tratta?
“Sono due progetti separati, il primo è di Silvia Capradossi che ne è l’autrice e l’interprete con la regia di Elettra Zeppi; l’altro è un progetto creato da me circa sei anni fa, partito da Palermo, con il Covid, nato con un’altra artista e proseguito con Tatiana Tarsia coni suoi interventi musicali scritti e musicati da lei, insieme ad altri già conosciuti.“
Un pubblico attento e appassionato. Lo avete incantato, cosa avete percepito?
“Già la tematica porta lo spettatore ad un’attenzione particolare. Poi noi abbiamo fatto di tutto per concentrare lo spettacolo tenendo un ritmo abbastanza serrato per non far calare questa attenzione. Anche con la musica per permettere di rilassare lo spettatore, per respirare da quei racconti tratti da Ferite a morte di Serena Dandini e altri brani scritti da me e rendere questa tematica difficile della violenza contro le donne il più efficace possibile allo spettatore.“
In apertura della serata di domenica il direttore artistico Giorgio Granito, accompagnato da Luciano Lembo che sarà protagonista di alcune data in cartellone, ha ringraziato tutti i presenti sottolineando il fatto di aver tenuto molto ad aprire il Teatro Vittoria Colonna in occasione di questa Giornata particolare. “Venerdì c’è stata una grande manifestazione con tutte le scuole presenti – ha detto Granito – ieri c’è stato lo spettacolo Thuarasi tenuto da bravissime attrici e stasera è la volta di lacci Rossi. Tutte storie di femminicidi in tutte le regioni Siamo contenti di aver aperto questo teatro a Marino!”
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