Nota stampa di Europa Verde Velletri
La violenza di genere è un fenomeno sociale strutturale, dove il binomio violenza-cultura patriarcale restituisce un quadro complesso sul piano sociale. La famiglia è uno spazio a rischio, così come lo sono i luoghi di lavoro, in forme anche più subdole. Non esiste solo la violenza che porta alla morte fisica e a cui l’informazione presta, giustamente, molta attenzione. Esistono e si ampliano anche forme di violenza che possono durare una vita intera senza destare allarme, in cui la vittima è presente e “vive” una vita negata.
Donne, ma anche minori e persone la cui sessualità non trova spazio nel senso comune di un conformismo etero normativo che decide ciò che è o non è “normale”. Certamente la punta di un malessere sociale che riguarda tutte e tutti. Insomma, una strada lunga da affrontare con idee chiare, cooperazione, ma anche risorse economiche. Queste ultime, già minime, sono state brutalmente oggetto di tagli a livello nazionale e regionale ad opera del Governo Meloni & Co. e della Giunta Rocca, in coerenza alla volontà più volte espressa di non sottoscrivere la Convenzione di Istanbul.
Con la stessa coerenza sarebbe auspicabile che il nostro Sindaco e la sua amministrazione, espressione di quell’area politica, dopo la chiusura del punto di ascolto Marinella, evitassero la passerella delle autorità in scena oggi 15 marzo al Palazzo Comunale in Sala Tersicore. Al di là delle pur condivisibili finalità del Protocollo OPERATIVO interistituzionale alla base dell’iniziativa, un Protocollo di Intesa senza risorse e fatti concreti diventa aria fritta come una lettera a Babbo Natale scritta da Gian Burrasca. Parole, parole, parole. Soltanto parole. Parole tra voi.