Nota stampa di Ecoistituto Reseda

Una ricerca svolta con i metodi della citizen science dimostra che la biodiversità specifica dei Castelli Romani è maggiore di quella dell’Amazzonia. Sfatate anche tante fakenews sugli animali e creato uno strumento importantissimo per la conservazione della natura del Parco dei Castelli Romani.

Mercoledì 13 dicembre ad Albano laziale dalle ore 18.00 alle ore 20.00 saranno presentati i risultati della ricerca scientifica coordinata dall’EcoIstituto RESEDA onlus sulla biodiversità dei Castelli Romani. Il seminario gratuito è ospitato da FabricAlbano nella propria sede in via San Filippo Neri 15. Un seminario scientifico gratuito sulla Biodiversità dei Castelli Romani. Una lezione speciale sul patrimonio naturale del nostro territorio.

I Castelli Romani hanno la più alta biodiversità specifica d’Italia, questo grazie alla sua storia geologica e naturale. Migliaia di specie animali e vegetali in un territorio di circa 15.000 ettari. Fin dalla proposta di creazione del Parco Naturale dei Castelli Romani il Comitato ha sensibilizzato su questo patrimonio naturale studiando le specie presenti in questo territorio, nelle sue foreste, nelle sue zone umide. La conservazione della biodiversità è stato uno dei motivi principali per la costituzione del Parco. Si parlerà anche delle fake news che girano su determinati animali, come i cinghiali, e si scopriranno fatti molto interessanti sugli habitat naturali per conoscere la storia naturale dei Castelli Romani, la biodiversità, gli ecosistemi e come conservare tale patrimonio naturale.

Questa serie di incontri sono organizzati dal Coordinamento Natura & Territorio dei Castelli Romani in collaborazione con FabricAlbano, il Nucleo Zoofilo dei Castelli Romani, RiforestiAmo, Alleanza per le Foreste dei Castelli Romani, Equincontro Natura, Latium Volcano, Diakronica, l’EcoIstituto RESEDA onlus, La Spinosa,

I Castelli Romani hanno una elevata biodiversità grazie alle sue caratteristiche geologiche e climatiche. Ma questa biodiversità è in pericolo e per tutelarla dobbiamo conoscere il suo stato e le azioni per difenderla. Durante l’incontro sarà illustrata la storia geologica e biologica del nostro territorio, le specie vegetali e animali presenti e l’ultimo studio realizzato con le tecniche della Citizen science e di una piattaforma digitale condivisa. Vedremo le attività che le associazioni stanno svolgendo sul territorio e come diventare dei volontari per la protezione della natura.

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