Arriva una nuova proroga per la gestione delle aree di sosta a pagamento a Rocca di Papa. In attesa della conclusione della gara d’appalto, il contratto con la Schiaffini Travel S.p.a. è stato infatti esteso fino a marzo 2025.
Il contratto per la gestione delle strisce blu, scaduto il 10 maggio, era già stato prorogato una prima volta fino al 30 novembre. Ora, con la procedura di gara avviata il 15 novembre, l’amministrazione comunale si è vista costretta a prolungare nuovamente il rapporto contrattuale con la società, garantendo continuità al servizio fino al 31 marzo 2025 o comunque fino alla conclusione della nuova procedura. La determinazione è stata pubblicata ieri e porta la firma dalla responsabile del settore Polizia Locale, la comandante Monica Palladinelli.
La Giunta Comunale aveva dato indicazione per avviare la gara già a giugno 2024, ma le procedure sono state formalmente avviate solo cinque mesi dopo. Una maggiore tempestività nella programmazione avrebbe forse evitato il ricorso a una seconda proroga, seppur legittima. Questo provvedimento, del valore stimato in circa 37.000 euro per quattro mesi, non comporterà costi diretti per il Comune, in quanto il servizio continuerà ad autofinanziarsi attraverso le tariffe pagate dagli utenti (il 30% del costo dei ticket).
Questa seconda proroga rappresenta solo un tassello di una vicenda più ampia che da tempo tiene banco nella gestione della mobilità urbana a Rocca di Papa. Il sistema delle strisce blu, pur essendo una risorsa importante per le casse comunali, ha generato negli anni un crescente malcontento di una parte della cittadinanza, esasperati dalla riduzione dei parcheggi gratuiti (come nel caso di quelli sotto piazza Claudio Villa).
Resta ora da vedere se qualche esponente di minoranza in Consiglio Comunale vorrà farsi portavoce di quei cittadini che criticano gli interventi dell’amministrazione, proponendo alternative all’attuale sistema delle strisce blu a Rocca di Papa. Soluzioni che potrebbero arginare il crescente senso di penalizzazione percepito da chi vive e lavora in città, affrontando con una diversa sensibilità le esigenze di una mobilità economicamente più accessibile.
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