A partire oggi, ASTRAL ha avviato i lavori su via di San Gregorio al Celio per il primo lotto del Grande Raccordo Anulare delle Biciclette (GRAB). Questo progetto atteso mira a rivoluzionare la mobilità urbana di Roma, con un investimento di circa 320.000 euro per chilometro per un totale di 50 chilometri di pista ciclabile.
Il Grab rappresenta dunque un importante impegno economico per la città di Roma, con un investimento complessivo di 16 milioni di euro, finanziato attraverso fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e fondi giubilari. Questo progetto mira a collegare vari punti della città, tra cui il Colosseo, via dei Fori Imperiali, il Quadraro, e le rive del Tevere e dell’Aniene. La ciclovia toccherà anche le ville storiche, offrendo un percorso che abbraccia l’intera Capitale.
Il percorso verso l’avvio dei lavori non è stato privo di ostacoli. Il decreto ministeriale n. 4 del 2022 prevedeva l’aggiudicazione dei lavori entro la fine del 2023 e la realizzazione del 20% dell’opera entro il 30 giugno 2024, scadenze che non sono state rispettate. La Corte dei Conti ha evidenziato problemi di coordinamento tra le varie amministrazioni coinvolte, che hanno ritardato l’inizio dei lavori. Tuttavia, i fondi sono stati stanziati e non sembrano a rischio. Dal Campidoglio, intanto, si mostra fiducia nella possibilità di superare le difficoltà burocratiche grazie a interlocuzioni in corso con il Ministero dei Trasporti. Le autorità locali sono ottimiste e sperano di poter rispettare i tempi previsti, nonostante le complessità incontrate.
Il contesto del progetto
Il GRAB s’inserisce nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Roma, con l’obiettivo di migliorare la mobilità ciclabile e promuovere un turismo più sostenibile. La realizzazione di una ciclovia di questa portata in una città complessa come Roma rappresenta una sfida non indifferente. Il percorso non solo offre una soluzione per decongestionare il traffico urbano, ma mira anche a ridurre l’inquinamento e a migliorare la qualità della vita dei residenti. Inoltre, il Grab potrebbe incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, contribuendo a una città più verde e vivibile.
L’opera dovrà essere completata entro il 30 giugno 2026, in tempo per il Giubileo, con l’auspicio che possa diventare un modello per altre città italiane. Tuttavia, resta da vedere se l’investimento si tradurrà in benefici concreti per i cittadini e se le sfide burocratiche e organizzative saranno effettivamente superate nei tempi previsti. Il progetto GRAB continua a rappresentare una speranza per una mobilità più sostenibile a Roma, ma la strada verso il suo completamento è ancora lunga e piena di incognite. Le aspettative sono alte, e solo il tempo dirà se queste saranno soddisfatte.