Una giornata di grande rilevanza per 210 giovani Allievi Carabinieri del 2° Reggimento, che ieri mattina hanno partecipato all’Udienza Generale di Papa Francesco. L’evento, carico di significati istituzionali e spirituali, rappresenta un tassello importante nel loro percorso formativo, avviati a un servizio che richiede dedizione, sacrificio e un saldo sistema di valori.
Dal Sacramento della Confermazione all’abbraccio del Pontefice
L’incontro odierno segue il rito della Confermazione celebrato il 9 novembre scorso, durante il quale gli allievi hanno scelto di abbracciare la fede come bussola per il loro cammino professionale. La cerimonia, officiata dall’arcivescovo Santo Marcianò e dal cappellano militare Don Eugenio Campini, aveva già delineato un percorso spirituale che trova ulteriore consolidamento nell’incontro con il Santo Padre.
Durante l’Udienza, Papa Francesco ha rivolto un messaggio diretto ai giovani carabinieri, sottolineando l’importanza di valorizzare le proprie caratteristiche personali e ribadendo che ogni cristiano possiede un carisma unico. “Non esistono cristiani di serie B”, ha affermato il Pontefice, invitando i presenti a riflettere sul senso profondo del servizio agli altri.
Il valore istituzionale e umano dell’incontro
Il cappellano Don Eugenio Campini ha evidenziato l’impatto duraturo di questa esperienza: “I nostri giovani ricorderanno questo momento per tutta la vita. È un’occasione per rafforzare la loro vocazione al servizio e il legame con i valori che li guidano”. Gli ha fatto eco il Comandante del 2° Reggimento, Colonnello Carlo Lecca, che ha definito l’incontro “un segno tangibile del profondo legame tra l’Arma e la Chiesa”, sottolineando come le parole del Papa rappresentino una guida preziosa per il futuro.
La giornata si è conclusa con una preghiera comunitaria e la benedizione del Santo Padre, che ha voluto lasciare un saluto speciale agli allievi e a tutta la comunità dell’Arma.
Questo incontro non è stato soltanto un gesto simbolico, ma un momento di riflessione collettiva e di crescita per i giovani carabinieri e per l’intera istituzione, che si conferma saldamente ancorata ai valori di fede, umanità e dedizione al servizio della comunità.
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