“Deprimente il silenzio del sindaco Cecchi. I cittadini vanno ascoltati e informati”
Comunicato stampa*
Il sindaco di Marino ignora le preoccupazioni delle associazioni e dei cittadini sulla possibile diossina ancora presente a Marino e non risponde dopo 40 giorni.
A Ciampino, intanto, si preparano ad una seria campagna di misure dei veleni presenti sul terreno dopo l’incendio estivo, coordinate dall’Università La Sapienza
Il 9 ottobre scorso, oltre 40 giorni fa, abbiamo scritto (via Pec) in rappresentanza di circa 20 associazioni e di cittadini del territorio al Sindaco di Marino Stefano Cecchi chiedendo risposte certe alla nostra preoccupazione per la superficialità con cui sono stati archiviati l’impatto e i veleni come la diossina rilasciati appena tre mesi e mezzo fa nell’incendio di fine luglio dell’area di stoccaggio dei rifiuti al confine tra i comuni di Ciampino e Marino.
Oltre 40 giorni non sono bastati al Sindaco Cecchi per trovare la capacità di rispondere, contraddicendo uno dei punti fermi del suo ruolo di rappresentanza e ascolto della popolazione, specie quella che in ambito di volontariato e associazionismo più si prodiga sul territorio in diversi settori sociali e ambientali.
Davvero deprimente la pochezza di questo silenzio mentre il vicino comune di Ciampino, sullo stesso tema delle possibili diossine e altri veleni conseguenti all’incendio del 29 luglio scorso, sta avviando, anche se a rilento, un rapporto con l’Università La Sapienza per svolgere misure a terra e sulla vegetazione per conoscere i livelli di possibile presenza di diossine e altri inquinanti eventualmente ricaduti in conseguenza del rogo.
In particolare, le diossine, come non sembra essere noto al Sindaco di Marino, restano dopo il loro rilascio per lunghissimo tempo sui luoghi in cui si depositano, entrando nei cicli biologici dei vegetali, dei piccoli animali da cortile, nelle uova e infine negli esseri umani. E, ancor peggio, le diossine negli umani si accumulano restando nel tempo e provocando gravi malattie al superamento di soglie non così alte.
Avviamo con questa comunicazione una serie di sollecitazioni sulla rete e sui mezzi di comunicazione per sottolineare al Sindaco di Marino Cecchi l’urgenza di informare i cittadini su questo tema e ricordare le responsabilità che, quale Primo cittadino, autorità di Protezione Civile e di salute pubblica, dovrebbe avere l’obbligo di assumere verso la cittadinanza tutta. Restiamo in attesa di risposte.
* Le organizzazioni firmatarie del comunicato stampa
Circolo Legambiente Appia Sud il Riccio APS, Italia Nostra sez. Marino (per il comune di Marino), Italia Nostra sez. Castelli romani (per i restanti comuni dei castelli romani), Marino Aperta APS, Artemista, Comitato di Quartiere S.M. Mole, Comitato di zona Montecrescenzio, Ass. Scarabocchiando a casa di…, L.A.R.I. Onlus, Ass. per il Cambiamento APS, Ass. La Terzina, Comitato di Quartiere Sassone, PuntoACapo Onlus, Gruppo Presenza Monsignor Grassi, A.C.A.B. Bibliopop APS, A.N.A.I.C. Circolo Gino Donè di Marino, Fondazione San Michele Onlus.
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