Questa mattina, il cuore di Marino ha ospitato un incontro che non è solo simbolico ma rappresenta un vero e proprio ponte tra culture lontane. Nella storica cornice di Palazzo Colonna, l’Amministrazione comunale ha accolto con entusiasmo la delegazione cinese della città-prefettura di Jingzhou, che vanta una storia di ben 5 mila anni e una popolazione di 5,5 milioni di abitanti. Un confronto tra due mondi, reso possibile dalla comune volontà di esplorare sinergie culturali, sociali e anche economiche.
Il sindaco di Marino, Stefano Cecchi, accompagnato dal consigliere comunale Paola Testi e dagli assessori Franco Marcaurelio e Bruno Orazi, ha illustrato ai rappresentanti di Jingzhou le peculiarità della città di Marino, sottolineando le tradizioni locali, con uno sguardo particolare rivolto alla centesima edizione della Sagra dell’Uva, in programma tra il 27 settembre e il 7 ottobre. Un’occasione, questa, che potrebbe rappresentare un’opportunità unica per rafforzare i legami con la Cina, grazie anche alla forte attenzione mostrata dalla delegazione verso le tradizioni e la pianificazione territoriale marinese.
Il clima di cordialità che ha contraddistinto l’incontro ha visto la partecipazione di diverse realtà locali. Tra queste, l’Associazione “Archeoclub Colli Albani” rappresentata da Fabiana Giansanti, l’Associazione “Lo Scudo di Lepanto” con Katia De Benedictis, la Pro Loco Marino con il presidente Carlo Zelinotti, e la Protezione Civile di Marino sotto la guida di Roberto Bersini. Dall’altra parte, il Vice Sindaco di Jingzhou, Yan Hong, insieme agli Assessori alla Cultura, alla Sanità e all’Urbanistica, il Vice Presidente del Municipio di Shishou e alcuni imprenditori locali, hanno espresso vivo interesse per la cultura e le iniziative marinesi, aprendo la strada a possibili collaborazioni future.
“E’ stato un incontro molto costruttivo – ha dichiarato il Sindaco Cecchi – un interscambio culturale che ha messo a confronto la nostra città con quella di Jingzhou. Ne è nato un confronto decisamente interessante dove ho piacevolmente apprezzato l’estremo interesse mostrato dagli ospiti, che hanno potuto conoscere la nostra storia e noi la loro. Grazie alla presenza di alcune Associazioni del nostro territorio, che hanno raccolto il mio invito, è stato possibile affrontare alcuni interessanti temi culturali, come quello della Sagra dell’Uva, ma si è parlato anche di pianificazione territoriale, sanità e turismo. Ringrazio per l’organizzazione Liu Hongbo che ha fatto da tramite e spero in futuro di poter ripetere questa esperienza per cogliere opportunità di crescita e sviluppo”.