Una tragedia scuote Ciampino: una giovane donna di 26 anni, F.R., è stata trovata morta sul divano della villa del suo datore di lavoro. La scoperta è avvenuta sabato mattina, quando l’uomo ha chiamato i soccorsi dopo aver trovato il corpo senza vita della ragazza, con tracce di sangue sui cuscini. Nonostante l’intervento immediato dei sanitari, non è stato possibile salvarla.

La serata al Jackie O’

Secondo le prime ricostruzioni, la coppia aveva trascorso la serata al Jackie O’, un noto locale vicino a via Veneto. I due, colleghi ma non in una relazione sentimentale, si erano recati insieme al locale, dove avevano salutato amici e si erano divertiti. La serata si era conclusa a casa dell’uomo, una villetta a Ciampino, dove la giovane è stata trovata senza vita il mattino seguente.

Le dichiarazioni dell’imprenditore

L’uomo, un imprenditore nel settore turistico e dei servizi alla persona, ha dichiarato ai carabinieri di Castel Gandolfo di aver assunto cocaina insieme alla donna. Ha raccontato che, dopo essere tornati dal locale, avevano passato un momento di intimità, ma la giovane aveva iniziato a sentirsi male e si era sdraiata sul divano. Lui, preoccupato, l’aveva lasciata riposare, andando a dormire in camera da letto.

Nessuno tra i vicini di casa ha sentito rumori sospetti durante la notte. Le prime preoccupazioni sono sorte solo con l’arrivo delle sirene dell’ambulanza. L’uomo, visibilmente scosso, ha continuato a ripetere di non sapere cosa fosse successo, aggiungendo che la giovane si era lamentata di avere freddo prima di stendersi sul divano.

Le indagini e l’autopsia

La Procura di Velletri ha aperto un’inchiesta per chiarire le cause del decesso. L’esito dell’autopsia, che sarà eseguita presso l’istituto di Medicina legale della Sapienza, sarà determinante per capire cosa abbia provocato l’emorragia interna che ha causato la morte della ragazza. Al momento, l’imprenditore non risulta indagato, ma le indagini proseguono per far luce su ogni dettaglio della vicenda.

Gli investigatori del comando di Castel Gandolfo hanno avviato un’indagine approfondita, analizzando ogni dettaglio della scena del crimine. La scientifica è intervenuta per raccogliere ulteriori prove e stabilire se l’assunzione di droga sia avvenuta già nel locale o successivamente, nella villetta dell’imprenditore.