Il contenzioso sull’installazione di un’antenna di telefonia a Grottaferrata sembra avviarsi verso una soluzione. Il TAR del Lazio, con una sentenza del 15 novembre, ha infatti concesso un rinvio per consentire la formalizzazione di un accordo tra Wind Tre S.p.A., Galata S.p.A. e il Comune, relativo al trasferimento dell’impianto progettato in viale San Nilo verso un’area più periferica della città.

Una vicenda lunga cinque anni

La controversia è iniziata con la richiesta di Wind Tre S.p.A. e della società partner Galata S.p.A. di installare un’antenna di telefonia mobile in viale San Nilo 195. L’impianto doveva sostituire quello di via Dusmet, dismesso per la scadenza del contratto di locazione. Tuttavia, il Comune di Grottaferrata ha negato l’autorizzazione invocando il Regolamento per la tutela degli edifici e dei nuclei di interesse storico, architettonico e ambientale, che vieta l’installazione di antenne su edifici di pregio o visibili da vie pubbliche principali.

Dopo il primo ricorso di Wind Tre al TAR nel 2019, il tribunale aveva ordinato al Comune di riesaminare la richiesta. Nonostante ciò, nel gennaio 2020, l’ente pubblico ha confermato il diniego, rafforzando le motivazioni basate sulla necessità di preservare il carattere storico dell’area.

Il nodo del nuovo sito: una possibile soluzione

Dopo anni di contenzioso e vari tentativi di mediazione, una svolta è arrivata nell’ottobre 2024. Durante le trattative, le parti avrebbero individuato un sito alternativo situato fuori dal centro storico, in un’area meno sensibile dal punto di vista paesaggistico e urbanistico. Sebbene il luogo esatto non sia ancora stato ufficializzato, è chiaro che si tratterà di una zona periferica che risponde meglio ai criteri di compatibilità ambientale e urbanistica richiesti dal regolamento comunale.

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La proposta del nuovo sito è stata giudicata favorevolmente da tutte le parti, incluso il Comune e gli operatori di telecomunicazioni, con la mediazione di Cellnex Italia S.p.A., che sta facilitando la formalizzazione dell’accordo. Tuttavia, i dettagli contrattuali sono ancora in corso di definizione.

Il ruolo del TAR e i prossimi passi per Grottaferrata

Nell’udienza del 15 novembre 2024, il TAR ha preso atto delle negoziazioni in corso e ha deciso di concedere un ultimo rinvio per consentire la formalizzazione del contratto. La discussione del merito del ricorso sarà fissata in una nuova udienza stabilita dal Presidente del Tribunale.

Se l’accordo verrà formalizzato, la soluzione adottata potrebbe segnare la fine di un contenzioso lungo cinque anni, preservando l’integrità del centro storico di Grottaferrata e garantendo al contempo la continuità dei servizi di telecomunicazioni, essenziali per lo sviluppo tecnologico del territorio. Resta da vedere se l’intesa troverà la sua piena attuazione o se emergeranno nuovi ostacoli. Di certo, il caso rimane un esempio delle complessità che derivano dall’intersezione tra innovazione tecnologica e tutela del patrimonio.

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