Appuntamento mercoledì 28 febbraio presso la Palazzina Vespignani (Albano Laziale)

Mercoledì 28 febbraio, alle 17:30, nella suggestiva cornice della Palazzina Vespignani (situata in viale Risorgimento 3) si terrà un evento dedicato agli amanti della letteratura classica, che avranno l’occasione di immergersi in una narrazione che promette di svelare nuove prospettive sul celebre poema di Virgilio, attraverso la presentazione del romanzo “Il Canto di Giuturna” di Archimede Pezzola.

Il dialogo con l’autore sarà arricchito dalla presenza del professor Andrea Marcellino, che accompagnerà i partecipanti in un viaggio alla riscoperta dell’Eneide, ma con occhi nuovi. Il romanzo di Pezzola si distingue per l’approccio innovativo con cui rivisita il mito di Enea e la guerra di Troia, ponendo al centro della narrazione le voci e le prospettive delle genti autoctone del Lazio e dei Castelli Romani. Attraverso questa lente, il lettore è invitato a esplorare l’approdo dei Troiani in Italia non solo come un evento epico, ma anche come un momento di incontro, scontro e fusione tra culture diverse.

“Il Canto di Giuturna” si propone di ricostruire con affascinante ambivalenza il passato mitico del territorio laziale, offrendo spunti di riflessione sulla sua storia e sull’impatto delle migrazioni e degli incontri tra popoli diversi. Il romanzo diventa così uno strumento per indagare le radici comuni della nostra identità culturale, illuminando aspetti meno noti e spesso trascurati delle narrazioni classiche.

L’evento di mercoledì rappresenta un’occasione importante per gli appassionati di letteratura, storia e mitologia di confrontarsi con l’autore e approfondire la conoscenza di un’opera che si annuncia come un contributo alla rilettura dei classici.

L’ingresso all’evento è libero, un’opportunità interessante per chi desidera avvicinarsi a una comprensione più profonda dell’Eneide e delle sue infinite possibilità interpretative.