La scuola sarà ospiterà 120 bambini. L’asilo nido ulteriori 30

Nota stampa del Comune di Monte Compatri

È stato firmato oggi pomeriggio il contratto per i lavori di realizzazione del Polo dell’Infanzia in via  comune di Monte Compatri che ha vinto un bando PNRR, classificandosi secondo nel Lazio e dodicesimo in tutta Italia.

A breve dunque inizieranno i lavori per la demolizione degli attuali edifici fatiscenti e per la realizzazione di una nuova Scuola dell’Infanzia che sarà in grado di ospitare 120 bambini e un Asilo Nido per ulteriori 30 bambini.

“Il Polo dell’Infanzia, insieme al Polo Scolastico di via delle Cannetacce, ci restituiranno nei prossimi anni un patrimonio di edilizia scolastica tra i più moderni ed efficienti di tutta la provincia – commenta il Sindaco Francesco Ferri Voglio rivolgere un ringraziamento ai progettisti, ai nostri tecnici dell’ufficio lavori pubblici e la segretaria comunale per il lavoro portato avanti in questi mesi che ci ha permesso di intercettare importanti finanziamenti e per aver seguito con professionalità il complesso iter amministrativo”.

Freetime Frascati

La progettazione del Polo dell’Infanzia è stata portata avanti dai tecnici insieme al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ingegneria Informatica dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, lo Spin Off DoT5 Lab società di progettazione e lo Studio di progettazione Amati.

“Si tratta di un’opera totalmente autonoma sotto il profilo energetico – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Martorelliche va incontro alle esigenze delle nostre famiglie e al tempo stesso ci permette di riqualificare un’area degradata a due passi dal centro del paese”.

“Il nuovo nido e le quattro sezioni per l’infanzia prevedono spazi interni ed esterni studiati per il benessere e la socializzazione dei bambini – conclude il consigliere comunale delegato ai Servizi Scolastici, Francesca Vinci che verranno accolti in ambienti più sicuri, confortevoli e innovativi e, grazie alla spaziosità, sarà possibile azzerare le liste di attesa”.