Il Comune di Velletri ha pubblicato il bando pubblico per l’anno 2024 dedicato alla concessione di contributi per la promozione e valorizzazione delle produzioni enologiche. Questa iniziativa s’inserisce nell’ambito delle politiche di sostegno alla cultura locale e regionale, dando attuazione al regolamento comunale approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 86 del 21 dicembre 2020.
Obiettivi e dettagli del bando
L’obiettivo principale del bando è sostenere attività che promuovano la cultura enologica, mettendo in luce le eccellenze del territorio e della Regione Lazio. Il Comune ha stanziato un budget totale di 10.000 euro per finanziare iniziative che includano:
- coinvolgimento di esperti del settore vitivinicolo per seminari, masterclass e degustazioni;
- partecipazione di scuole locali e associazioni per rafforzare il legame con la cultura viticola;
- eventi che promuovano la parità di genere e l’educazione al consumo responsabile di alcol.
Le proposte saranno valutate da una commissione secondo una griglia di criteri che prendono in considerazione l’impatto comunitario, la qualità e la quantità delle iniziative, e la collaborazione con enti locali. Inoltre, sarà data priorità a progetti che non ricevono finanziamenti da altre fonti e che offrono accesso gratuito al pubblico.
Le domande devono essere presentate tramite la piattaforma telematica ufficiale del Comune entro il 8 maggio 2024. Ogni proposta dovrà includere un dettagliato piano di attività e un bilancio preventivo, oltre a vari documenti giustificativi e dichiarazioni come previsto dal regolamento comunale.
I fondi saranno sufficienti?
Nonostante l’impegno del Comune di Velletri nel sostenere la cultura enologica locale con un budget di 10.000 euro, sorgono perplessità sulla sufficienza di tali fondi per coprire adeguatamente l’ampiezza e la varietà delle iniziative oggetto del bando.
Con il bando che si propone di finanziare progetti che spaziano dalla formazione con esperti del settore a eventi comunitari e di sensibilizzazione, l’importo potrebbe rivelarsi insufficiente per garantire una realizzazione ottimale e un impatto significativo sul territorio.
Questa limitazione di risorse solleva interrogativi sull’effettiva capacità del bando di attrarre progetti di alta qualità che possano realmente valorizzare le eccellenze enologiche del territorio e della Regione Lazio.