Venerdì 25 alle ore 17,30 presso la sede del Parco Regionale dei Castelli Romani di via Cesare Battisti 5 a Rocca di Papa all’interno della programmazione degli eventi organizzati per la 44a edizione della Sagra delle Castagne si terrà la conferenza organizzata dall’associazione culturale L’Osservatorio. L’evento sarà presentato dalla scrittrice Maria Pia Santangeli. Durante la conferenza verranno lette parti delle lettere della fitta corrispondenza che lo scrittore toscano, primo italiano a vincere il premio nobel per la letteratura, trattenne sia con la moglie Elvira che con gli amici più intimi.
Sarà Adelaide Bergamini dedicataria delle due Odi Barbare: “Fuori alla Certosa di Bologna” e “Su Monte Mario” a ricevere la prima lettera che testimonia l’avvenuta amicizia tra il poeta e il vino romano. A Roma neonata capitale del Regno Carducci viene per la prima volta nel 1874 per una brevissima visita. Tre anni dopo in quanto membro del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione le visite romane diventeranno più frequenti come le possibilità di gustare il vino della capitale.
A circa metà della lunga lettera Carducci scrive:
“Adele, ricordate Montemario? Com’è bello in vetta ai luminosi colli vuotar bicchieri di vino sotto il gran riso del sole presso una bella signora fra giovini scherzanti e motteggianti? Ma già voi non mi amate. Altrimenti vi direi come il solo premio ch’io chiedo per i molti nobili pensieri che ho gittato al mondo in versi e in prose non sempre né in tutto ignobili è un bicchiere di gioioso vino mesciuto dall’amicizia e un sorriso di bella donna. Tutto il resto che è? Diman Morremo…”
È in una lettera del 28 marzo 1882 che viene nominato un vino dei Castelli Romani:
“Mio illustre amico,
[…] Sabato mio zio andrà a Marino e porterà in Roma delle bottiglie di vino rosso buonissimo. Queste bottiglie schierati come soldatini aspetteranno l’Aprile; ma quando sarà nella prima o nella seconda metà di codesto mese che Ella verrà in Roma? Una di queste sere, quando sta al caffè dei Servi, risponda a tutti questi interrogativi. Riceva una stretta di mano e mi creda sua aff.ma amica”.
Quello che si evince dalla fitta corrispondenza è un Carducci amante del sole, della vita e di buon vino come della buona amicizia a fare da compagnia.
Alla fine della conferenza verranno offerti buon vino e castagne calde