Monte Porzio Catone si prepara ad accogliere la creazione di un hub educativo a sostegno delle persone con disabilità fisica, cognitiva e sensoriale, anche gravi. Il progetto riguarda il recupero di un immobile comunale situato in via Duca degli Abruzzi, che sarà completamente ristrutturato e adeguato alle nuove esigenze, offrendo uno spazio di inclusione sociale e autonomia per i suoi utenti. Il piano, dal valore complessivo di oltre 410 mila euro, rappresenta un importante passo avanti nella promozione di servizi sociali innovativi per le persone disabili.

Un progetto in cerca di finanziamenti regionali

L’amministrazione comunale ha intenzione di richiedere un formale contributo alla Regione Lazio nell’ambito del Bando di concessione contributi ai Comuni, ad esclusione di Roma Capitale, per la realizzazione di interventi finalizzati alla tutela e al recupero degli insediamenti urbani storici, ex L.R. n. 38/1999.

Questo bando, che mette a disposizione dei Comuni oltre 14 milioni di euro, rappresenta un’opportunità preziosa per finanziare interventi di recupero come quello previsto per l’Hub EmpowerAbility. Il contributo richiesto dal Comune di Monte Porzio Catone servirà a coprire gran parte dei costi di ristrutturazione e adeguamento dell’immobile.

Gli interventi riguarderanno il miglioramento strutturale e funzionale dell’edificio, trasformandolo in uno spazio sicuro e accessibile, in grado di accogliere minori e adulti con disabilità anche gravi. L’hub non sarà solo un luogo fisico, ma un centro abilitativo sperimentale, dove si svolgeranno attività pensate per promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone con disabilità, in un contesto accogliente e stimolante.

I lavori di ristrutturazione: tempi e interventi previsti

Il progetto di recupero prevede una ristrutturazione completa dell’immobile, con interventi interni ed esterni che mirano a rendere l’edificio accessibile e funzionale. Secondo il cronoprogramma allegato alla documentazione progettuale, i lavori avranno una durata complessiva di 54 settimane, equivalenti a circa 14 mesi, con l’inizio previsto non appena ottenuti i finanziamenti. Il cronoprogramma è diviso in quattro fasi principali.

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  1. Progettazione esecutiva e approvazione: le prime 8 settimane saranno dedicate alla stesura del progetto esecutivo e all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni dagli enti competenti.
  2. Esecuzione dei lavori: la fase più corposa durerà 40 settimane e comprenderà tutte le attività di ristrutturazione interna ed esterna.
  3. Collaudo e verifica: nelle successive 3 settimane si procederà al collaudo tecnico e alla certificazione della corretta esecuzione dei lavori.
  4. Messa in esercizio: le ultime 3 settimane serviranno a preparare la struttura per l’apertura e l’avvio dei servizi.

Dal punto di vista strutturale, l’immobile, situato nel centro storico del borgo, presenta caratteristiche tipiche dell’architettura locale, con murature portanti in tufo e travi in legno. Gli interventi più rilevanti includeranno la demolizione del vecchio soppalco per far posto a nuovi spazi rialzati, la sostituzione degli impianti e la creazione di un’area comune per i laboratori e le attività educative. Tutti i pavimenti verranno rifatti per garantire la massima accessibilità, eliminando le barriere architettoniche e adeguando le superfici per il passaggio di sedie a rotelle. Gli infissi saranno sostituiti con finestre a taglio termico per migliorare l’efficienza energetica della struttura, mentre verranno installati dispositivi di sicurezza conformi alle normative vigenti.

Per garantire l’accessibilità, sarà costruita una rampa esterna che collegherà il piazzale al piano terra dell’edificio, consentendo l’accesso autonomo alle persone su sedia a rotelle. Anche il piazzale esterno sarà completamente ripavimentato e utilizzato per attività all’aperto, mentre verranno riservati posti auto specifici per i disabili e per gli operatori, facilitando l’ingresso e l’uscita dalla struttura.

Un modello di inclusione e autonomia

L’Hub EmpowerAbility rappresenta un progetto che punta a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità nel territorio di Monte Porzio Catone e nei comuni limitrofi del distretto socio-sanitario RM6-1. L’obiettivo è quello di promuovere percorsi di autonomia, offrendo uno spazio sicuro in cui i beneficiari possano sperimentare piccole e grandi conquiste. Le attività previste includono laboratori educativi, esperienze pratiche di vita quotidiana, come la gestione della cucina e delle pulizie domestiche, nonché momenti di socializzazione e condivisione tra ragazzi e famiglie.

L’approccio dell’hub sarà inclusivo e multidisciplinare, con la partecipazione di educatori, psicologi, volontari e specialisti di vari settori, che lavoreranno per rispondere alle esigenze specifiche di ciascun utente. Sarà uno spazio in cui, oltre ai servizi quotidiani, si potranno organizzare weekend di sollievo per le famiglie, offrendo un supporto fondamentale per i caregiver che spesso devono affrontare da soli il carico della gestione e cura dei propri cari.

L’approvazione del finanziamento regionale sarà cruciale per trasformare questo ambizioso progetto in realtà e garantire che le persone con disabilità possano finalmente avere uno spazio dedicato al loro sviluppo personale, alla socializzazione e all’autonomia. Monte Porzio Catone, con questa iniziativa, dimostra come la riqualificazione degli spazi urbani possa andare di pari passo con l’innovazione sociale e la tutela dei diritti delle persone più fragili.