Comunicato stampa ricevuto dalla redazione
Da Albano a Castel Gandolfo: un cammino per consegnare la lettera sul termovalorizzatore a Papa Francesco, condividere con lui la preoccupazione per il nostro territorio e chiedergli aiuto per costituire una commissione internazionale di esperti per valutare le alternative, come indicato nell’enciclica Laudato si’.
Il 18 novembre i cittadini e le cittadine dei Castelli Romani e di Roma sono invitati a percorrere un cammino per l’ambiente da Albano Laziale a San Pietro dove consegneremo la lettera indirizzata a papa Francesco, firmata da tanti cittadini, associazioni e comitati, per scongiurare la costruzione dell’inceneritore di Santa Palomba.
Un’opera considerata da numerosi scienziati ed esperti del settore, inutile, devastante per l’ambiente, la salute e le risorse idriche, che va in direzione ostinata e contraria rispetto alle direttive europee per uno sviluppo sostenibile.
Un progetto che vedrà la sua realizzazione in deroga a norme ambientali in virtù dei poteri commissariali assegnati al sindaco Gualtieri per il Giubileo 2025, che tuttavia vedrà la sua realizzazione molto dopo il termine dell’anno giubilare. Una strategia ambigua, quindi, per derogare ai controlli dovuti che, siamo sicuri, contrasta con la correttezza e la sensibilità su questi temi del Santo Padre. Sensibilità espressa chiaramente già nell’enciclica Laudato si’ del 2015 e ribadita poi con la nuova esortazione Laudato Deum del 4 ottobre 2023.
Desideriamo renderlo partecipe delle nostre preoccupazioni e invitarlo a sostenerci per costituire una commissione internazionale indipendente al fine di individuare alternative rispettose della salute dei cittadini e dell’ambiente.
Partiremo alle 8 da Piazza Costituente ad Albano per una staffetta che condurrà a piedi fino a Castel Gandolfo per proseguire poi in bicicletta fino a Santa Maria delle Mole. Una delegazione continuerà il cammino fino a Roma S. Pietro, dove arriveremo per le ore 16:30 circa.