Domenica 25 agosto alle ore 21:00, presso la piazza dell’Anfiteatro di Lariano, si terrà la rappresentazione teatrale “Chesso è – fatti di vita vera di Romano Sciotti e Giuseppa Specchio”. È una commedia brillante in due atti in dialetto larianese con musiche originali di Claudio Dezi. L’evento è gratuito e non necessita di prenotazione.
Abbiamo raggiunto al telefono il regista della rappresentazione Andrea Abbafati per capire il significato del titolo della serata, l’eventuale necessità di sottotitoli per i non “addetti ai lavori” e da dove nasca la voglia di portare in piazza una commedia in dialetto.
CHESSO È affronta le avventure di una tipica famiglia Larianese del 1948. La guerra è finita da poco. Le famiglie di Lariano, che ancora non è stato riconosciuto come Comune autonomo, tirano avanti con quello che hanno e riescono a trovare per sopravvivere. Vitullio e Iolanda, genitori dei piccoli Romano e Peppinella, sono soliti fare dei piccoli favori alla ricca signora Nannina, amante di questa piccola frazione di Velletri che viene spesso a visitare da Roma. Un giorno la signora Nannina decide di sdebitarsi, nell’intento di ricambiare i vari aiuti ricevuti dalla semplice famigliola larianese, non immaginando che così facendo, però, darà il via ad una situazione piena di incomprensioni e sorprese…
“Chesso è!” è un modo di dire che a Lariano significa: “questo è!”, come a voler spiegare che la situazione è questa, non c’è niente da fare, in un tono spesso scherzoso e rassegnato. Questo è il tema centrale dello spettacolo; una sorta di “rassegnazione positiva”. Un accontentarsi di quello che si ha, senza restare fermi e basta ma cercando sempre di andare avanti per sé stessi e la propria famiglia, senza scendere a compromessi ma anzi facendo di tutto per vivere con dignità nonostante, a quell’epoca, la vita fosse molto dura.
No, no, niente sottotitoli! Diciamo che nella scrittura ho cercato di usare un dialetto più ricercato possibile, con termini e allusioni che i larianesi “DOC” sicuramente apprezzeranno (e hanno apprezzato nelle passate repliche!)… Ma molti miei amici di altri paesi hanno capito tutto, senza particolari problemi!
Con la nostra Associazione Amentesveglia portiamo sempre spettacoli in “lingua italiana” ma in realtà “CHESSO È” non è il primo spettacolo in dialetto larianese che ho scritto e che abbiamo portato in scena… Nel gennaio del 2019 presentammo “‘A FINE D’O MONNO”, che sembrò quasi scherzosamente anticipare la venuta del COVID-19! Fu una bellissima esperienza però stoppata appunto dalla pandemia… rimase quindi in me quel desiderio di voler “replicare”… E quindi mi ritrovai a scrivere un nuovo copione basandomi però questa volta sui racconti dei miei nonni materni (dai quali prendono i nomi due personaggi principali, Romano e Peppinella, soprannome da bambina di mia nonna Giuseppa). Quindi questo spettacolo lo devo a loro, e ai miei nonni paterni. Il titolo “completo” dell’opera, infatti, è “CHESSO È – fatti di vita vera di Romano Sciotti e Giuseppa Specchio
Per ulteriori informazioni è possibile chiamare il numero 349 4617740, via email amentesveglia@gmail.com o tramite i canali social dell’associazione Amentesveglia: Sito web, pagina facebook.
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