In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale di Lanuvio, l’attenzione del gruppo di opposizione Lanuvio 4.0 si è focalizzata su una serie di eventi che hanno suscitato perplessità riguardo alla gestione dei rifiuti nel comune. Il cambiamento dell’ordine dei punti all’ordine del giorno, in particolare lo spostamento della discussione sulla situazione rifiuti in ultima posizione, ha destato i primi sospetti su possibili tentativi di minimizzare l’importanza di tale argomento.

Il Consiglio è poi proceduto senza apparenti anomalie fino all’arrivo dell’argomento tanto atteso: la gestione dei rifiuti. Contrariamente alle aspettative, a rispondere alle interrogazioni poste da Lanuvio 4.0 non è stato un membro della giunta comunale ma un dipendente comunale, il capo dell’Ufficio Tecnico.

Tra le questioni sollevate da Lanuvio 4.0 figurava la questione relativa all’eccessivo accumulo di rifiuti nell’isola ecologica, un problema che non ha trovato risposta durante il Consiglio. Il gruppo ha inoltre evidenziato come i rifiuti differenziati di Lanuvio siano destinati a un punto di stoccaggio nella provincia di Bari, il quale da tempo non accoglie più il materiale differenziato del comune, aggravando la situazione locale.

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Un ulteriore elemento evidenziato da Lanuvio 4.0 è stata l‘interruzione improvvisa della trasmissione in diretta streaming del Consiglio Comunale, proprio mentre veniva descritta la situazione critica della gestione dei rifiuti. Tale interruzione ha impedito ai cittadini di ricevere informazioni cruciali sulla questione, alimentando dubbi sulla trasparenza dell’amministrazione comunale.

Di fronte a questi eventi, Lanuvio 4.0 ha chiesto spiegazioni non solo all’amministrazione comunale ma anche al Segretario Comunale, sottolineando il diritto dei cittadini di Lanuvio a una completa trasparenza amministrativa.