“Vitalità, impegno e perseveranza: la nostra città rinasce giorno dopo giorno”
In un’esclusiva intervista alla nostra testata «Castelli Romani», il consigliere delegato all’agricoltura e alle politiche giovanili del Comune di Monte Porzio Catone, Giordano Riccardi, offre un’approfondita prospettiva sulle iniziative in corso. Concentrando l’attenzione su temi cruciali come l’agricoltura locale e l’imminente apertura Museo del Vino, il consigliere condivide con noi dettagli e visioni che delineano il futuro di questa comunità ricca di storia e potenzialità.
Quali sono le iniziative principali che state promuovendo per sostenere l’agricoltura locale?
Sin dall’inizio del mandato, l’obiettivo prioritario dell’Amministrazione Pulcini è stato quello di coinvolgere attivamente coloro le quali rappresentano il fulcro dell’agricoltura locale a Monte Porzio Catone, ovvero le aziende vitivinicole. Rispetto al recente passato è in atto una sinergia proficua che sta portando visibilità e giovamento al comparto del Frascati DOCG e, più in generale, a tutti i grandi vini prodotti in questa specifica area dei Castelli Romani. Tutto questo è il frutto di un dialogo costante con i preziosi interlocutori del nostro territorio: gli imprenditori vitivinicoli.
Proprio attraverso il dialogo è nata la manifestazione “Catone Divino”, la quale è giunta alla sua quarta edizione, riscuotendo negli anni sempre più successo e approvazione. Un’intuizione di questa Amministrazione è stata quella di abbinare un evento di stampo internazionale, come “Orchidee dal Mondo”, alle degustazioni di vino in centro storico (“Orchidee in Vino”), un modo ulteriore per dare slancio e visibilità al settore.
In tutto questo, si riscontra con grande piacere una notevole partecipazione attiva della comunità monteporziana e la costante crescita di presenze di turisti provenienti anche dall’estero durante le manifestazioni.
In ultimo, non posso non citare il nuovo Museo del Vino, prossimo a essere inaugurato.
Una gioiello imprescindibile che mancava alla nostra città da troppo tempo.
Insomma, Monte Porzio Catone, Città del Vino e del Calendario Gregoriano, guarda avanti e lo fa con lungimiranza e coraggio.
Quali iniziative sono state adottate per coinvolgere e supportare i giovani? Il Museo del Vino potrà contribuire a promuovere l’interesse giovanile nella cultura enologica dell’area?
Diverse sono le iniziative messe in campo dall’Amministrazione, grazie al prezioso supporto dell’associazionismo locale e della scuola, volte al coinvolgimento dei giovani nella comunità. Penso al progetto appena concluso dell’ “Aula studio Castelli Romani” supportato dall’associazione Nesos, penso a “Giovani Protagonisti: la riscoperta di un territorio”, progetto che ha dato modo ai nostri ragazzi di avvicinarsi a quelle che sono le ricchezze paesaggistiche e le tradizioni locali.
Monte Porzio Catone è impegnata da diversi anni nel percorso “Città amiche dei Bambini e degli Adolescenti” al fianco di UNICEF Italia.
Nel 2022 inoltre è stato istituito, dopo quasi 20 anni, il Consiglio comunale delle Ragazze e dei Ragazzi che ha saputo intercettare già diversi contributi dalla Regione Lazio e ha organizzato, insieme al Comune, una splendida marcia in occasione della Giornata Internazionale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza (20 Novembre 2023).
Parlando sempre di Politiche Giovanili, non possiamo non menzionare i progetti di Servizio Civile Universale supportati dal Sistema Bibliotecario dei Castelli Romani partiti già dallo scorso anno.
Infine, a breve ci sarà l’apertura del nuovo Museo del Vino. Un Museo dinamico e coinvolgente per tutti i periodi dell’anno, dove soprattutto i giovani avranno modo di scoprire le antiche tecniche e gli strumenti utilizzati per produrre il vino, anche attraverso racconti e testimonianze. Parliamo di tempi che oggi appaiono lontani, tempi che hanno forgiato i nostri avi e che rappresentano le nostre radici più profonde.
Personalmente, devo ammettere che far avvicinare i più giovani al settore agricolo, in particolar modo a quello enologico, non è né semplice né scontato ma rimane una grande sfida da vincere per tramandare la storia e per salvaguardare il comparto vitivinicolo locale.
I giovani vanno coinvolti in modo attivo, vanno stimolati e accompagnati. Noi tutto questo stiamo cercando di farlo nel miglior modo possibile, mettendo in campo azioni e progetti di comune accordo con le scuole del territorio, anche istituiti superiori. L’immagine e il ruolo chiave di Monte Porzio Catone stanno tornando al centro della vita culturale dei Castelli Romani. Vogliamo essere un esempio di coerenza con la nostra storia e di rispetto per il luogo dove viviamo.
Potrebbe condividere qualche dettaglio sul progetto del Museo del Vino a Monte Porzio Catone?
Non voglio entrare troppo nel dettaglio per evitare di rovinare l’effetto sorpresa. Sarà un Museo del Vino dinamico e coinvolgente, come dicevo prima. All’interno, dove l’amministrazione Pulcini ha previsto nello specifico delle sale ad hoc, verranno organizzate conferenze e degustazioni guidate con esperti del settore. Qui tutte le aziende del territorio avranno modo di far conoscere e apprezzare le loro eccellenze. Sarà possibile quindi incontrare i produttori attraverso una calendarizzazione annuale degli incontri.
Il Museo del Vino rappresenta inoltre un’ importante operazione alla memoria, oltre che un investimento sul patrimonio comunale. Sorge infatti all’interno di un’antica galleria ferroviaria recuperata (di proprietà comunale, ci tengo a sottolinearlo) della vecchia tratta Roma-Fiuggi chiusa nel 1944. Il nuovo Museo del Vino sarà un fiore all’occhiello e si inserisce in un contesto completamente rinnovato e riqualificato sito all’entrata principale della città. Non vediamo l’ora di inaugurarlo.
Quali sono le questioni più complesse che la vostra amministrazione dovrà gestire nel prossimo futuro riguardo all’agricoltura e alle politiche giovanili?
Guardare avanti con continuità. Può sembrare banale utilizzare questo termine ma solamente attraverso la continuità e il dialogo il comparto vitivinicolo locale può continuare a crescere. Serve confrontarsi e parlarsi, sia delle cose che vanno sia di quelle che non vanno perché parlando nascono idee e progetti per il futuro e la politica ha la responsabilità nel farlo. Siamo convinti che il settore agricolo (quello vitivinicolo in particolar modo) rappresenti un’infinita ricchezza da valorizzare e da sfruttare a pieno per far conoscere e per promuovere la nostra cittadina in Italia e nel mondo attraverso le eccellenze vinicole.
Se cresce il comparto vitivinicolo, anche la comunità ne giova. Una comunità “sana e viva” viene coinvolta totalmente nell’azione amministrativa; dai giovani all’agricoltura fino ad arrivare all’inaugurazione di un museo. Sono tutti segnali di vita e ambizione.
Da cittadino, è innegabile come Monte Porzio Catone da cinque anni a questa parte sia notevolmente cambiata in meglio. Si respira un’aria diversa, dove le idee divengono finalmente opere concrete e si toccano con mano dopo un precedente quinquennio buio. È solamente l’inizio per un futuro roseo e di grandi prospettive per la cittadina. Noi amministratori e cittadini ci crediamo e lo dimostriamo quotidianamente con impegno e perseveranza.