Intervista a Franco Spoto, presidente del Consiglio Comunale di Rocca Priora (nonché sindaco dal 2006 al 2008), sulle prospettive politiche e gli orizzonti più importanti per il futuro della città.


Nella recente tornata elettorale, ha deciso di sostenere la candidatura di Claudio Fatelli attraverso una lista civica. Cosa l’ha portata a questa scelta?

La decisione di candidarmi nuovamente è nata da una riflessione profonda sull’importanza di questo momento per Rocca Priora. Con Claudio Fatelli e gli altri membri della lista Fare Rocca Priora, abbiamo condiviso una visione comune per il futuro della nostra città.

Era il momento di concentrarsi sui bisogni concreti della comunità, senza vincoli di partito. Dal 2008, infatti, a Rocca Priora non ci sono state più liste con simboli partitici, e questo ci ha permesso di mettere al centro le necessità locali. Abbiamo lavorato su un programma che punta allo sviluppo economico e turistico, temi che riteniamo fondamentali.

Nel programma elettorale avete parlato molto del rilancio turistico di Rocca Priora. Qual è la situazione attuale e quali sono i vostri obiettivi concreti in questo ambito?

Rocca Priora ha un grande potenziale turistico, grazie al suo patrimonio naturalistico e alla sua posizione strategica. Tuttavia, manca un’infrastruttura adeguata per accogliere visitatori. Non abbiamo sufficienti strutture ricettive, come alberghi o B&B, e ciò limita la possibilità di far crescere il turismo.

Nonostante la vocazione turistica della città, negli ultimi anni non sono stati fatti progressi in questa direzione. Il nostro obiettivo è sviluppare un sistema integrato che colleghi il centro con le frazioni, valorizzando il territorio e creando nuove opportunità, soprattutto in vista del Giubileo 2025, che rappresenta una grande occasione per rilanciare l’economia locale.

A proposito del Giubileo, come si sta preparando Rocca Priora per questo evento? Pensa che riuscirete a cogliere questa opportunità?

Siamo consapevoli che il Giubileo 2025 è un’occasione unica, anche per i comuni dei Castelli Romani, compresa Rocca Priora. Anche se abbiamo poco tempo per organizzarci, l’importante è avviare i cambiamenti necessari.

La precedente amministrazione aveva avviato un progetto di albergo diffuso, che però non ha avuto il successo sperato. Ora, con la nuova pianificazione urbanistica, vogliamo creare infrastrutture più adeguate e accoglienti, che possano davvero attrarre visitatori e farli fermare sul nostro territorio. Non possiamo risolvere tutto in pochi mesi, ma possiamo impostare un percorso che porti Rocca Priora a essere pronta per il futuro.

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Durante la campagna elettorale si è discusso molto del commercio locale, soprattutto a causa della chiusura di numerose attività. Quali soluzioni avete in mente per affrontare tale crisi?

La crisi del commercio è un problema che riguarda molte piccole città, non solo Rocca Priora. L’e-commerce e la globalizzazione hanno cambiato le regole del gioco, e questo è un dato di fatto. Se un cittadino può comprare un prodotto online a un prezzo inferiore, è difficile convincerlo a recarsi nel negozio sotto casa. Tuttavia, la nostra idea è quella di rilanciare il commercio locale attraverso il turismo e il miglioramento delle infrastrutture.

Se riusciamo ad attirare più visitatori, aumenteremo anche la domanda per le attività commerciali. Un esempio recente è stato un congresso medico-scientifico che ha portato quasi 800 persone a Rocca Priora in tre giorni. Purtroppo, molte di queste persone hanno dovuto soggiornare in altri comuni perché non avevamo strutture sufficienti per ospitarle. Questo dimostra quanto sia vitale investire in infrastrutture ricettive.

Il vostro gruppo è una coalizione civica. Come vi trovate a lavorare insieme, considerando che all’interno ci sono anime politiche molto diverse?

Le coalizioni civiche sono sempre un equilibrio delicato, è vero. Tuttavia, fino ad oggi posso dire che il progetto politico che abbiamo condiviso con Claudio Fatelli sta funzionando. Certo, non posso garantire che tutto andrà liscio in futuro, ma per ora c’è una forte coesione tra noi. Però, ad oggi, posso dire che ciò che tiene insieme la nostra coalizione è la figura di Claudio Fatelli come sindaco e il progetto politico che abbiamo costruito insieme.

Ovviamente ci sono differenze di esperienza e visione, come è normale in ogni gruppo. Ma devo dire che stiamo andando bene. Questi prossimi tre mesi saranno determinanti perché affronteremo la programmazione quinquennale, un passo fondamentale. Presenteremo le linee programmatiche in Consiglio entro la fine del mese, e avremo anche il bilancio da discutere, un momento in cui ciascuno potrà dire la sua. Il mio auspicio è che il consiglio comunale, di cui ho l’onore di essere presidente, svolga il suo ruolo in modo costruttivo. Spero che tutti i consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza, interpretino al meglio il loro ruolo per contribuire al progetto.

Siete una coalizione civica, ma ognuno di voi ha anche un suo orientamento politico a livello nazionale. Pensa che in futuro potrebbe esserci il rischio che qualcuno di voi decida di seguire un leader nazionale, mettendo in crisi l’alleanza locale?

Tutto può succedere, non lo nego, ma noi abbiamo fatto un patto chiaro fin dall’inizio: lasciare da parte i partiti nazionali e concentrarci su un progetto locale condiviso. Certo, le dinamiche politiche possono sempre cambiare, ma la mia speranza è che riusciremo a mantenere questo equilibrio, lavorando per il bene della comunità. In queste amministrazioni, tutto è molto fluido, e bastano pochi consiglieri per modificare gli equilibri. Ma per ora sono fiducioso.

L’attuale opposizione, con la figura della consigliera Anna Gentili, ex sindaca, come si sta comportando? Sta collaborando in modo propositivo o si nota un certo ostracismo?

Per ora, siamo ancora nella fase delle dichiarazioni di intenti, e devo dire che sia la coalizione Coraggio Rocca Priora sia quella di Verdi, Bianchi e Rossi, che rappresentano i due gruppi di minoranza, si sono dimostrate aperte a una collaborazione costruttiva.

Ovviamente, con il passare del tempo, faremo delle valutazioni più concrete su questo atteggiamento. Conoscendo le persone, credo che tutti convergeranno sulla necessità di far crescere questa comunità, che merita di non rimanere indietro rispetto agli altri comuni vicini.