La causa preliminare della morte di Francesca Russo, 26enne trovata senza vita nel soggiorno della villetta del suo datore di lavoro a Ciampino, sembra essere una perforazione gastrica, potenzialmente aggravata dall’uso di farmaci anticoagulanti che la donna stava assumendo dopo un intervento di rinoplastica e correzione del setto nasale. Gli esami tossicologici e istologici, i cui risultati sono attesi nelle prossime settimane, saranno fondamentali per chiarire ulteriormente le circostanze del decesso.
Chi era Francesca Russo
Francesca Russo era una giovane romana di 26 anni, conosciuta per il suo impegno professionale e per la sua avversione all’uso di sostanze stupefacenti. Lavorava in un centro estetico di proprietà del suo datore di lavoro, un imprenditore 39enne con cui aveva una relazione che andava oltre l’ambito lavorativo. La sera prima della tragedia, la coppia aveva trascorso del tempo insieme in un noto locale romano, il Jackie O’, e successivamente era tornata nella villetta dell’uomo, a Ciampino, intorno alle 4:30 del mattino.
La scoperta del corpo
Il datore di lavoro di Francesca Russo ha trovato la giovane priva di vita verso le 13:30 del giorno seguente, dopo essersi svegliato e aver notato che non rispondeva. Nonostante i tentativi di rianimazione seguiti alle indicazioni dei sanitari del 118, per la giovane non c’è stato nulla da fare. Francesca Russo era morta da almeno un’ora, e i segni di sofferenza presenti sul suo corpo, come le mani chiuse a pugno, potrebbero indicare un’agonia dolorosa.
I soccorsi e le indagini
La Procura di Velletri ha avviato un’indagine per determinare le cause della morte di Francesca Russo, aprendo un fascicolo senza ipotesi di reato. L’uomo ha dichiarato ai carabinieri di non aver sentito nulla durante la notte e di non sapere cosa possa essere accaduto. Gli amici e i colleghi della donna hanno confermato che la giovane era contraria all’uso di droghe. Il datore di lavoro ha negato di aver consumato cocaina quella sera, sia in presenza di Francesca Russo sia dopo il loro rientro a casa.
La ricerca di risposte
Una delle questioni cruciali dell’indagine è se Francesca Russo abbia cercato di chiedere aiuto durante la notte e se l’uomo non l’abbia sentita. La scena del ritrovamento, con la ragazza in evidente stato di sofferenza, solleva dubbi sul perché nessuno abbia risposto ai suoi possibili richiami. La madre di Francesca, preoccupata per non aver ricevuto notizie dalla figlia, si è recata a Ciampino sabato mattina, trovando i carabinieri e il corpo senza vita della figlia.
Le possibili cause
Al momento, l’ipotesi principale è che un mix di antidolorifici e alcol (e forse anche sostanze stupefacenti) possa aver aggravato la condizione di Francesca Russo, portando alla perforazione gastrica e all’emorragia interna. Tuttavia, sarà necessario attendere i risultati degli esami scientifici per ottenere una risposta definitiva. L’inchiesta potrebbe evolversi in base ai nuovi elementi che emergeranno dalle analisi in corso.