“Continueremo a sensibilizzare i cittadini sui temi della pace, attraverso eventi educativi e commemorativi”

In un periodo segnato da conflitti globali, le comunità locali assumono un ruolo rilevante nella promozione della pace. Michele Concilio, designato dalla sindaca Emanuela Colella come delegato alla pace del comune di Ciampino, illustra l’impegno della città nel sostenere la pace.

Michele Concilio, partiamo da un tema che sta particolarmente a cuore a tutti: la pace. Dal tragico 24 febbraio 2022, quando è iniziato il conflitto in Ucraina, fino agli attuali sviluppi in Palestina, cosa può fare Ciampino nel contesto di questi eventi globali?

Siamo nel marzo del 2024, e la guerra in Ucraina continua tragicamente con centinaia di migliaia di vittime da ambo le parti. E non possiamo dimenticare gli eventi disumani in Medio Oriente, con la reazione eccessiva a un attacco terroristico che ha portato a oltre 30.000 morti in Palestina, per lo più civili innocenti, donne e bambini. Ciampino, nel suo piccolo, sta cercando di sensibilizzare la cittadinanza su questi temi con una serie di iniziative. Recentemente, nel nostro comune abbiamo anche celebrato la pace con gesti simbolici, come l’alzabandiera della pace.

Ha menzionato l’importanza delle città nel promuovere la pace. Quali iniziative specifiche ha intrapreso Ciampino per farsi portavoce di questo messaggio?

Ciampino è federata con il coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e sta partecipando attivamente alle loro iniziative. Abbiamo avuto l’onore di partecipare a un incontro nazionale a Roma sul tema della pace, dove si è sottolineato il ruolo cruciale che le città possono avere nel promuovere questo valore. Un esempio concreto sarà la cerimonia di chiusura dell’anno scolastico con la piantumazione di un ulivo, simbolo di pace, e la speranza di riunire simbolicamente bambini di diverse nazionalità in un gesto di fratellanza.

Ciampino ha mostrato sostegno anche verso il popolo palestinese. Come si coniuga questo sostegno nella complessità del contesto internazionale?

Crediamo fermamente nel principio di due popoli e due stati. Il sostegno al popolo palestinese non esclude la comprensione della posizione di Israele. Come comunità, dobbiamo far sentire il nostro sostegno alle giuste richieste dei palestinesi, nel contesto di una pace duratura e nel rispetto reciproco. È un equilibrio delicato, ma necessario per promuovere la pace a lungo termine.

Quali sono i prossimi passi per Ciampino nel suo impegno per la pace?

Continueremo a sensibilizzare i cittadini sui temi della pace, attraverso eventi educativi e commemorativi. Il prossimo passo sarà l’evento di fine anno scolastico. Sarà un momento significativo, di riflessione e promozione della pace tra i giovani. Inoltre, continueremo a lavorare a stretto contatto con altre città e organizzazioni nazionali e internazionali, per amplificare la nostra voce in favore della pace.