Negli ultimi mesi, i Carabinieri hanno intensificato le operazioni di controllo e prevenzione relative al possesso e alla gestione delle armi da fuoco. Questa attenzione particolare deriva sia dai recenti furti in abitazioni, nei quali sono state rubate armi legalmente detenute, sia dagli episodi di violenza registrati a Roma e provincia all’inizio del 2024. Questi eventi hanno messo nuovamente in luce il problema della circolazione illecita di armi.

La richiesta di maggiore vigilanza del Prefetto di Roma

Il Prefetto di Roma, nel corso dell’ultimo Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha espresso la necessità di incrementare le verifiche sulle modalità di custodia delle armi. L’obiettivo è assicurare che queste siano conservate in modo sicuro e al riparo da possibili furti che potrebbero alimentare il mercato nero.

Dettagli delle operazioni dei Carabinieri

I Carabinieri del Gruppo di Ostia avevano già avviato una serie di controlli a marzo, ma recentemente è stata la volta del Gruppo di Frascati. Le verifiche si sono estese ai territori del sud-est della Capitale, inclusi Frascati, Castel Gandolfo, Velletri, Colleferro, Tivoli, Subiaco, Palestrina, oltre alle zone costiere di Pomezia e Anzio.

Durante le operazioni, particolare attenzione è stata rivolta alla corretta custodia delle armi e munizioni, alla documentazione amministrativa necessaria e al mantenimento dei requisiti morali e giudiziari necessari per il possesso di armi.

Esito delle verifiche

Le recenti operazioni hanno coinvolto 1.712 detentori di armi, risultando in 4 denunce e 6 segnalazioni al Prefetto per la revoca del porto d’armi. Inoltre, 306 persone sono state diffidate a regolarizzare la loro situazione sanitaria.

Complessivamente, sono state ritirate 18 armi da fuoco e 487 munizioni, tra sequestri diretti e ritiri amministrativi.