Il Comune di Albano Laziale ha recentemente adottato un nuovo regolamento per il riconoscimento della cittadinanza italiana per discendenza a cittadini stranieri, noto come “jure sanguinis”. Il testo è stato creato con l’obiettivo di regolare in maniera funzionale e trasparente un processo che di base è complesso e delicato. La delibera, che è stata approvata dal Consiglio Comunale il 16 maggio 2024, stabilisce le modalità operative e la documentazione necessaria per ottenere tale riconoscimento.

Il nuovo regolamento specifica che le istanze per il riconoscimento della cittadinanza possono essere avviate nel Comune di Albano Laziale da cittadini stranieri che siano regolarmente soggiornanti in Italia ed iscritti nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente con abitazione nel Comune.

Devono inoltre essere presentate personalmente dall’interessato presso l’Ufficio dello Stato Civile del Comune di Albano Laziale. Non sono ammessi intermediari o procuratori. L’istanza deve includere una serie di documenti originali, tra cui gli atti di nascita e di matrimonio degli ascendenti e discendenti in linea retta, e un certificato rilasciato dalle autorità dello Stato estero di emigrazione attestante la mancata naturalizzazione dell’avo italiano emigrato.

Il regolamento chiarisce anche la definizione di “residenza” e “dimora abituale”, sottolineando che la residenza è il luogo di abituale dimora, dove si svolge la vita familiare e sociale. Per essere considerati residenti, i richiedenti devono dimostrare una stabile permanenza nel Comune di Albano Laziale, accompagnata dalla volontà di rimanervi.

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L’Ufficio dello Stato Civile è incaricato di verificare l’effettiva dimora abituale dei richiedenti. Questo processo può includere visite da parte della Polizia Locale o altri funzionari autorizzati, oltre alla richiesta di ulteriori documenti e informazioni per confermare la residenza e la non naturalizzazione degli ascendenti.

Il termine per la conclusione del procedimento è fissato in 180 giorni dalla presentazione dell’istanza completa. Tuttavia, il regolamento prevede la possibilità di sospendere i termini in caso di necessità di ulteriori chiarimenti o integrazioni documentali. In caso di irregolarità sanabili o documentazione mancante, l’interessato sarà informato e invitato a regolarizzare la domanda entro un congruo termine.

Il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis avviene solo se è stata accertata la discendenza diretta dall’avo italiano emigrato, la mancata naturalizzazione straniera e l’assenza di dichiarazioni di rinuncia alla cittadinanza italiana da parte degli ascendenti. Il Sindaco, in qualità di Ufficiale dello Stato Civile, è l’autorità competente per l’emanazione del provvedimento conclusivo.

Qui è possibile leggere il regolamento completo.