Sabato 23 novembre 2024, il Museo Civico Mario Antonacci di Albano Laziale ospiterà il convegno “Colli Albani nell’Ottocento: il contributo locale alla riscoperta dell’antico“. L’evento chiude un progetto comprensoriale curato dal professor Massimiliano Valenti, direttore dei Musei Civici, che ha incluso una mostra inaugurata lo scorso ottobre e una pubblicazione dedicata.
Il convegno sarà suddiviso in due sessioni: la prima dalle 10:30 alle 13:00, la seconda dalle 15:00 alle 17:00. Durante la giornata, studiosi ed esperti esploreranno il ruolo di figure locali come Luigi Cecili, Benedetto Grandi e Girolamo Torquati nella riscoperta dell’antico, raccontando episodi legati alla storia culturale e archeologica dei Castelli Romani. La professoressa Anna Pasqualini e la dottoressa Giuseppina Ghini presiederanno le due sessioni, durante le quali si alterneranno relatori con interventi su temi che spaziano dalla paleontologia alle antichità tuscolane, fino ai viaggiatori e architetti che hanno studiato il territorio.
Archeologia e musica in chiusura
La giornata si concluderà con un concerto del duo Patamia-Federici, che eseguirà brani di Schubert e Rossini, portando il pubblico tra le atmosfere musicali dell’Ottocento. Un’occasione per unire riflessione storica e piacere artistico, in un evento che punta a valorizzare il legame profondo tra i Colli Albani e il loro patrimonio culturale.
L’iniziativa è realizzata con il supporto della Regione Lazio e del Comune di Albano Laziale, confermando l’importanza di investire nella cultura come motore per riscoprire le radici del territorio.
Colli Albani nell’Ottocento: il programma
Ore 10.30 – 13.00
Saluti istituzionali del Sindaco Massimiliano Borelli e dell’Assessore alla Cultura Vincenzo Santoro
Presiede e introduce Anna Pasqualini
- Leone Nardoni, “zelante raccoglitore di ogni vetusta reliquia di Roma e del Lazio” – Flavio Altamura
- Luigi Cecili, pioniere della paleontologia italiana – Paola Mazzei
- Benedetto Grandi, cercatore di antichità – Massimiliano Valenti
- Girolamo Torquati, “uomo dotato di sapienza e religiosità” – Ugo Onorati
- Il Canonico Pietro Santovetti, “benemerito delle tuscolane antichità” – Maria Barbara Guerrieri Borsoi
- “Pel fervore dei pochi!”. Studiosi locali, ispettori ai monumenti e scavi e la nascita di alcuni musei dei Castelli Romani – Francesca Galli
Ore 15.00 – 17.00
Ripresa dei lavori
Presiede Giuseppina Ghini
- Vincenzo Seratrice, ispettore onorario alle antichità laurine – Luca Attenni
- Padre Antonio Rocchi, monaco basiliano, fondatore del Museo dell’Abbazia di Grottaferrata – Paola Micocci
- Domenico Francesco Giorni, Luigi Bassanelli e le antichità di Albano – Alberto Crielesi
- La vita pittoresca dell’abate Angelo Uggeri – Claudio Tosti
- Colli Albani nell’Ottocento: architetti, pittori e viaggiatori. L’antico come oggetto di studio, l’antico come soggetto qualificante di paesaggi evocativi – Massimiliano Valenti
Concerto per chitarra e flauto del duo Patamia – Federici
- F. Schubert (1797-1828):
- “Ständchen”, “Der Müller und der Bach”, “Trockne Blumen”
- Sonata “Arpeggione” D821 – I movimento
- G. Rossini (1792-1868):
- Ouverture dal “Tancredi”
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