Albano Laziale compie un passo rilevante nella lotta alla criminalità organizzata con l’approvazione in Giunta della delibera che manifesta l’interesse del Comune ad acquisire un immobile confiscato situato in via Trilussa. La decisione, presa il 9 agosto 2024, rappresenta un importante passo avanti nella battaglia per la diffusione della cultura della legalità, attraverso un’azione che va oltre la prevenzione, abbracciando misure concrete di contrasto alla criminalità.
“Da sempre – ha dichiarato Giuseppe Trivelloni, consigliere comunale delegato alla legalità, – la nostra Amministrazione persegue l’obiettivo di diffondere la cultura della Legalità non solo con attività di prevenzione ma anche con attività di contrasto, tra cui vi può essere certamente compresa anche la richiesta di destinazione dell’immobile di via Trilussa per collocarvi all’interno dell’edificio il Comando della Polizia Locale. Avrebbe un alto valore simbolico riuscire a istituire un presidio di Legalità laddove prima veniva perpetrata l’illegalità”
L’immobile, confiscato definitivamente alla criminalità organizzata tramite una sentenza della Corte Suprema di Cassazione, è ubicato in via Trilussa ai numeri civici 204 e 206 e comprende diverse unità catastali. L’acquisizione di questi beni al patrimonio indisponibile del Comune permetterebbe non solo il rinnovamento del patrimonio comunale, ma anche la creazione di un simbolo di riscatto sociale e di presenza delle istituzioni sul territorio.
“Il recupero dei beni confiscati – ha commentato il Sindaco Massimiliano Borelli – è sempre il frutto di un’efficace sinergia tra Amministrazioni nel segno di un percorso virtuoso che restituisce tali beni alla comunità per finalità istituzionali e sociali. Un traguardo questo, che si legherebbe ai progetti ai quali abbiamo sempre dato attenzione collaborando anche con la Procura della Repubblica di Velletri. Nel caso in cui il bene ci venisse definitivamente assegnato, il progetto ‘Con te in rete’, sul tema del contrasto alla violenza di genere, a esempio, potrebbe trovare lì un luogo di incontro, confronto e supporto ampliando ancor di più i servizi che mettiamo a disposizione alle persone più fragili della comunità. Fiduciosi nel buon esito della richiesta, saremo pronti a concentrare tutte le nostre energie per rendere quanto prima funzionale una struttura così importante e strategica sia per gli agenti di Polizia Locale che per la cittadinanza”.
Il Comune di Albano Laziale si è dichiarato pronto a investire risorse per rendere funzionale l’immobile confiscato, destinandolo non solo alle attività del Comando di Polizia Locale, ma anche come luogo di incontro e supporto per le fasce più fragili della comunità. La delibera approvata specifica che l’immobile dovrà essere reso operativo entro un anno dalla sua acquisizione, con finanziamenti che verranno reperiti attraverso fondi regionali o, se necessario, l’accensione di un mutuo.