Una donna di 40 anni, residente ad Albano Laziale, è stata individuata e arrestata ieri a Barcellona con l’accusa di gravi reati, tra cui truffa aggravata ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, falsificazione di documenti, ricettazione, possesso e distribuzione di sostanze stupefacenti. L’arresto è stato possibile grazie alla collaborazione tra le autorità spagnole del Corpo di Polizia Nazionale, il Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno e soprattutto alle informazioni fornite dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo, che hanno condotto le indagini sotto la guida della Procura della Repubblica di Velletri.

La donna, di Albano Laziale, era oggetto di un mandato di arresto europeo emesso in base a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri su richiesta della Procura locale. Era ricercata dal novembre 2023 in relazione a un’indagine dei Carabinieri di Castel Gandolfo concernente reati legati all’indebito approvvigionamento di farmaci oppiacei, successivamente utilizzati come stupefacenti.

Le indagini, svolte sotto la supervisione della Procura della Repubblica di Velletri, hanno raccolto prove riguardo alla contraffazione di circa un centinaio di prescrizioni mediche, inclusi timbri falsificati di medici ignari. Queste falsificazioni erano volte a ottenere farmaci analgesici ad alto contenuto oppiaceo, causando un danno all’erario stimato in circa 10.000 euro. Nel solo periodo 2022-2023, sono stati acquisiti oltre 400 confezioni di Depalgos 20mg, equivalenti a circa 12.000 pasticche.

Secondo le indagini dei Carabinieri di Castel Gandolfo, l’abitazione della donna fungeva da vero e proprio centro operativo per lo stoccaggio dei farmaci e come luogo abituale per la compilazione delle prescrizioni mediche falsificate, nonché un punto di consumo abituale di oppiacei e altre sostanze stupefacenti, tra cui eroina e cocaina, sia da parte della donna che da altri soggetti della zona.

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Inoltre, altre sei persone sono coinvolte nell’indagine e sono indagate per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti nella zona sud di Roma e nei Castelli Romani.

Durante le perquisizioni, i Carabinieri hanno sequestrato un vasto quantitativo di materiale probatorio, tra cui timbri falsificati, ricettari, farmaci oppiacei e sostanze stupefacenti come marijuana ed eroina.

Attualmente, l’arrestata si trova detenuta in Spagna, in attesa di estradizione e consegna alle autorità italiane.