Il Barocco, con le sue forme audaci e i suoi virtuosismi estetici, è un capitolo dell’arte che ancora oggi affascina e sorprende. Nato come reazione alla perfezione rinascimentale, questo stile è sinonimo di movimento, esuberanza e teatralità, e si caratterizza per l’uso di curve dinamiche, spirali, giochi di luci e ombre, e colori vivaci che creano profondità. Roma, città eterna e centro nevralgico del Seicento, è stata il fulcro di questo linguaggio architettonico, ma anche i Castelli Romani non sono rimasti immuni dal suo fascino.

Palazzo Chigi di Ariccia: simbolo del Barocco

Un esempio emblematico di questo stile nei Castelli Romani è Palazzo Chigi di Ariccia, una delle residenze più importanti del periodo barocco. Costruito per volere della famiglia Savelli e successivamente trasformato dalla potente casata dei Chigi, il palazzo porta la firma di Gian Lorenzo Bernini, genio del Barocco. Situato nel cuore del centro storico di Ariccia, questo edificio monumentale domina la scenografica Piazza di Corte, progettata anch’essa dal Bernini. Non a caso, è stato anche scelto come set cinematografico per il celebre film “Il Gattopardo”, vincitore di numerosi premi.

L’idea di “quinta scenografica” della piazza, tipica del Barocco, unisce l’architettura e la scenografia in un tutt’uno. Nel Cinquecento e Seicento, infatti, le competenze dell’architetto e dello scenografo cominciavano a sovrapporsi, al fine di creare un impatto visivo che fosse immediatamente suggestivo e capace di gestire con maestria lo spazio scenico, in orizzontale e in verticale.

Freetime Frascati

Un’immersione nel Barocco tra arte e cultura

Palazzo Chigi, con i suoi cinque piani e gli interni ricchi di opere d’arte, ha resistito immutato nel corso dei secoli, rappresentando una testimonianza preziosa del fasto e del potere delle grandi famiglie aristocratiche europee. Oltre a conservare sculture, dipinti e una preziosa biblioteca d’epoca, il palazzo ospita una collezione privata al piano nobile e viene oggi utilizzato per eventi culturali come mostre, concerti e visite guidate. Una visita a Palazzo Chigi è, in effetti, un tuffo nel passato, un modo per esplorare non solo l’arte barocca, ma anche la storia di una delle più illustri casate italiane, i Chigi, che hanno lasciato un segno indelebile nella cultura e nell’architettura del nostro territorio.

Palazzo Chigi: cuore pulsante della cultura ai Castelli Romani

Palazzo Chigi di Ariccia non è solo un gioiello architettonico e storico, ma è anche al centro di numerose iniziative culturali che ne valorizzano il patrimonio e lo rendono un punto di riferimento per la comunità dei Castelli Romani e oltre. Ogni anno, il palazzo ospita mostre d’arte, concerti, e rassegne cinematografiche, attirando visitatori da tutta Italia. Non mancano le visite guidate, che permettono di esplorare i suoi interni ricchi di storia, dalla collezione privata al piano nobile fino alla biblioteca d’epoca. Eventi come questi fanno di Palazzo Chigi un polo culturale dinamico, in grado di intrecciare passato e presente, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva tra arte, musica e storia.

Francesco Petrucci: il custode del patrimonio artistico di Palazzo Chigi

Uno dei nomi attualmente più legati a Palazzo Chigi di Ariccia è quello di Francesco Petrucci, curatore delle collezioni d’arte del palazzo e figura di spicco nel panorama storico-artistico italiano. Petrucci, esperto di arte barocca e del Seicento, ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio e alla valorizzazione delle opere custodite all’interno del Palazzo, con particolare attenzione al lavoro di Gian Lorenzo Bernini. Grazie al suo impegno, Palazzo Chigi è diventato un centro di riferimento per gli appassionati di storia e arte, ospitando mostre, pubblicazioni e iniziative culturali di rilevanza internazionale.