Una ricerca svolta con i metodi della citizen science dimostra che la biodiversità specifica dei Castelli Romani è maggiore di quella dell’Amazzonia. Sfatate anche tante fakenews sugli animali e creato uno strumento importantissimo per la conservazione della natura del Parco dei Castelli Romani.
La crescente mortalità della fauna selvatica nei Castelli Romani, dovuta al traffico intenso, richiede l’urgente implementazione di corridoi ecologici e misure di riduzione della velocità per proteggere gli habitat naturali e garantire la sicurezza degli animali e delle persone.
Interventi di ingegneria naturalistica e riforestazione salvaguardano il patrimonio archeologico dei Castelli Romani. I Ninfei romani “Dorico” e “Bergantino” a Castel Gandolfo sono stati stabilizzati e rigenerati, coinvolgendo AIPIN, RESEDA, Archeoclub d’Italia e la Soprintendenza Archeologica di Roma.
RiforestiAmo Castelli Romani critica i Comuni per il greenwashing, sottolineando la loro incoerenza nell’abbattere alberi e vendere boschi, nonostante le celebrazioni simboliche per la festa dell’albero. L’organizzazione chiede azioni concrete per la tutela del patrimonio naturale e la lotta al cambiamento climatico.